ROMA, 23 LUGLIO – Pubblichiamo un intervento di analisi dell’organizzazione AMREF che fa il punto sulla situazione del coronavirus in Africa, area di intervento privilegiata della Ong.
”Il Coronavirus, che continua implacabilmente ad avanzare anche in Africa – scrive AMREF – ha messo in evidenza lo stato spesso incerto delle infrastrutture sanitarie del continente. L’OMS afferma che in media, per ogni Paese del continente africano, esiste un ospedale ogni milione di persone, un medico per 10.000 e un letto d’ospedale per 10.000. Tuttavia, il COVID-19 si sta dimostrando una ”madre delle invenzioni” per l’assistenza sanitaria, e l’Africa non dovrebbe essere lasciata indietro. Per questo motivo, il World Economic Forum sostiene che sia arrivato il momento di ripristinare e riformare i sistemi sanitari in tutto il continente, utilizzando la tecnologia mobile”.
Per Amref ”si pensa quindi che sia arrivato il momento di rinnovare i sistemi di erogazione di assistenza sanitaria mondiale – per consentirne una distribuzione equa e di alta qualità, per combattere la pandemia e per reinventare i sistemi sanitari per l’era post-pandemica. Uno dei modi più efficaci per raggiungere questo obiettivo è quello di integrare i vecchi sistemi con le innovazioni digitali. L’Africa ospita gli ecosistemi mobili in più rapida crescita, poiché oltre il 70% del continente ha una copertura mobile con connessioni 3G, e il 30% con reti 4G. Inoltre, Facebook e Google stanno installando reti a banda larga ad alta velocità attraverso il continente, e questa infrastruttura di comunicazione, unita alle crescenti innovazioni sanitarie – tra cui chatbot o call center di intelligenza artificiale che consentono l’autodiagnosi, il monitoraggio delle malattie, il tracciamento dei contatti, le applicazioni di telemedicina e molto altro – sono tutte a portata di mano di ogni paese del continente”.
”Alcuni Paesi stanno già utilizzando le innovazioni mobili nella loro fornitura di assistenza sanitaria. Amref Health Africa, per esempio, utilizza LEAP come piattaforma mHealth per offrire supporto alle comunità. LEAP è progettata in Africa, per l’Africa. È una soluzione di apprendimento mobile per la formazione di operatori sanitari – sempre e ovunque. LEAP è stata considerata una soluzione efficace di apprendimento mobile per la formazione degli operatori sanitari e volontari sanitari delle comunità locali. Utilizza la tecnologia audio e SMS per responsabilizzare, sensibilizzare o formare personale sanitario, consentendo a ogni individuo di apprendere al proprio ritmo, con i propri dispositivi mobili – cellulari o smartphone – e all’interno delle proprie comunità. LEAP contribuisce a promuovere cambiamenti sanitari duraturi per le comunità nell’Africa Sub-Sahariana, aumentando e semplificando l’accesso a una formazione di qualità, tempestiva e adeguata. Ad oggi, LEAP ha raggiunto oltre 50.000 operatori sanitari della comunità in 31 contee. Babyl, Telehealth, Medical Concierge e Mobihealth sono solo alcune delle altre piattaforme esistenti. Tuttavia, come sottolineato dal World Economic Forum, il numero crescente di innovazioni tecnologiche maschera la disparità diffusa nell’accesso a servizi sanitari di qualità in tutto il continente. Pertanto, sono necessari ulteriori sforzi per sbloccare le innovazioni sulla salute digitale per tutti, in Africa. Il mondo sta attraversando un momento drammatico – conclude Amref – ma la pandemia può offrire ampie opportunità per un ripristino dell’assistenza sanitaria in Africa, attraverso innovazioni digitali. Tuttavia, ciò richiede impegno politico e sforzi congiunti da parte dei governi, del settore privato e delle parti interessate internazionali”.