NEW YORK, 9 MAGGIO – Per la prima volta nei 75 anni di storia dell’Onu i leader mondiali non saranno a settembre al Palazzo di Vetro di New York per il summit annuale ad alto livello che riunisce i capi di stato e di governo dei 193 paesi membri. Lo ha annunciato il presidente dell’Assemblea Generale Tijjani Muhammad-Bande. La decisione e’ stata presa a causa del Coronavirus.
“Non possono venire – ha spiegato – perché i leader non viaggiano da soli, ed è impossibile” avere grandi delegazioni in città. “Ma l’Assemblea Generale ci sarà”, ha aggiunto, spiegando che si studieranno le forme. Muhammad-Bande ha spiegato che spera di annunciare nelle prossime due settimane il modo cui i leader del mondo terranno i loro discorsi durante il dibattito generale. “Non possiamo averli di persona come al solito, come e’ avvenuto negli ultimi 74 anni, ma l’Assemblea Generale ci sarà”, ha precisato.
Il mese scorso il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres aveva raccomandato di ridimensionare l’appuntamento di settembre con i leader mondiali, che dovrebbe celebrare il 75esimo anniversario delle Nazioni Unite. In una lettera al presidente dell’Assemblea Generale, Guterres aveva suggerito che i capi di stato e di governo inviassero messaggi preregistrati, con un solo diplomatico di base a New York
proveniente da ciascuno dei 193 paesi membri presente nella sala al Palazzo di Vetro. Muhammad-Bande, da parte sua, ha sottolineato che a fine settembre “forse un centinaio di persone” potrebbero essere autorizzate a riunirsi insieme in Assemblea Generale.
Intanto a giugno i 193 membri dell’Onu torneranno per la prima volta nell’aula dell’assemblea chiusa per la pandemia. L’occasione saranno le votazioni per la elezione dei membri non permanenti del Consiglio di Sicurezza, dei nuovi membri dell’Ecosoc e del successore di Muhammad-Bande. Il voto del 17 giugno avverra’ di persona, simultaneamente, con un membro per delegazione a scaglioni che deporra’ le schede nell’urna. (@OnuItalia)