NEW YORK, 2 GIUGNO – “Mentre compiamo i primi passi per uscire dall’emergenza, il 2 giugno ci offre l’occasione per ritrovare, nello spirito e nei principi che hanno animato la fondazione della Repubblica, la determinazione e la bussola per affrontare la fase di ripresa. Nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, questi stessi valori di pace, sviluppo, pari opportunità vengono declinati in concreti obiettivi per un futuro più equo e sostenibile e indicano la strada da seguire per ricostruire meglio”. Lo ha detto la Rappresentante permanente Italiana all’Onu Mariangela Zappia nel messaggio in occasione della Festa della Repubblica.
“A 74 anni dalla fondazione della Repubblica e nel 75mo anniversario delle Nazioni Unite, l’Italia e la comunità internazionale affrontano la più grande sfida dal Secondo dopoguerra”, ha ricordato l’Ambasciatrice: “La pandemia da COVID19 ci ha messo di fronte alla vulnerabilità delle nostre società, dell’economia, del sistema delle relazioni internazionali, su cui sta avendo un impatto profondo e multidimensionale. Sebbene questa crisi sia senza precedenti e richieda soluzioni innovative e straordinarie, i principi fondanti della Repubblica, incardinati nella nostra Costituzione e riflessi nella Carta delle Nazioni Unite – i valori di pace, libertà, rispetto dei diritti umani, stato di diritto, solidarietà e coesione tra i popoli – sono oggi più che mai attuali, poiché tracciano il perimetro entro cui disegnare e costruire assieme una risposta globale alla crisi”.
Zappia ha ricordato che l’Italia, tra i paesi più colpiti e in prima fila nella lotta al COVID19, ha invocato fin dal principio una reazione coordinata e solidale a livello internazionale: “Abbiamo portato anche alle Nazioni Unite questo messaggio di solidarietà e collaborazione, facendoci promotori di un’alleanza per il vaccino, attirando l’attenzione sulle gravi conseguenze della crisi sui paesi più fragili e partecipando alla riflessione su come costruire una ripresa che renda la comunità globale più resiliente e sostenibile. La pandemia ha chiaramente dimostrato come la sicurezza di tutti sia commisurata a quella dell’anello più debole, del sistema sanitario più fragile. Per questo, una risposta efficace non può che passare per un rafforzamento della cooperazione internazionale e del sistema multilaterale, che vede le Nazioni Unite al suo centro”, ha aggiunto l’Ambasciatrice, sottolineando come “un Paese come l’Italia, da sempre convinta sostenitrice di quel multilateralismo efficace che è rispecchiato nei valori fondanti della Repubblica ed è al cuore del progetto europeo, è oggi più che mai, assieme all’Unione Europea, un partner di primo piano delle Nazioni Unite”.
In questa giornata di festa, un pensiero particolare di orgoglio e solidarietà va alle Forze Armate dispiegate nelle missioni di pace, a tutti gli italiani che lavorano alle Nazioni Unite, ai tanti giornalisti, operatori umanitari e volontari nel mondo che collaborano quotidianamente con il sistema onusiano: “A tutti loro, oggi in prima linea nella lotta alla pandemia in teatri di conflitto e situazioni di crisi, lontano dai propri cari, va un ringraziamento speciale per continuare a portare la bandiera dell’Italia nel mondo anche in un contesto così difficile e senza precedenti”, ha detto l’Ambasciatrice italiana. (@OnuItalia)