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sabato, Settembre 7, 2024

La moda con l’Unicef, perchè le bambine del mondo non rinuncino a diventare donne leader

ROMA, 11 MARZO – Insieme con l’Unicef per aiutare a formare donne leader del cambiamento di domani, per sviluppare se stesse e le proprie capacità, per acquisire competenze e abilità: due marchi della moda, Chloè e Pandora, si ‘rimboccano le maniche’ e vanno in aiuto dell’agenzia dell’Onu per l’infanzia con due campagne che, lanciate nel periodo dell’8 marzo, andranno avanti fino alla fine di aprile.

Partendo dal presupposto che in tutto il mondo, 98 milioni di ragazze che dovrebbero frequentare la scuola secondaria non ne hanno la possibilità, e nell’ambito della sua partnership globale triennale con l’UNICEF, Chloé ha scelto di contribuire all’ambizione globale dell’UNICEF di raggiungere 6,5 milioni di giovani donne con le competenze necessarie per sviluppare abilità digitali e imprenditoriali, consentendo loro di acquisire l’indipendenza economica, contribuire al progresso della propria società.

Chloe Natasha Levi – Foto UNICEF

Il mondo ospita attualmente 600 milioni di ragazze adolescenti, il maggior numero mai raggiunto nella storia. Se dotate delle giuste competenze, queste ragazze diventeranno la prossima – e la più grande – generazione di donne leader, imprenditrici e promotrici del cambiamento. Tuttavia, per quasi il 90% delle adolescenti che vivono in Paesi a basso e medio reddito, questo sogno rischia di rimanere tale.

Il supporto di Chloé aiuterà l’UNICEF a fornire alle ragazze adolescenti in Bolivia, Giordania, Marocco, Senegal e Tagikistan competenze digitali, spirito imprenditoriale e fiducia in se stesse permettendo loro di raggiungere pari opportunità e infinite possibilità.
”Le ragazze possono fare le cose proprio come i ragazzi – afferma Wa’ed, 16enne siriana che frequenta un centro di formazione professionale sostenuto dall’UNICEF nel campo profughi di Azraq, in Giordania – Voglio laurearmi e lavorare. Voglio essere assunta da grande. Solo l’istruzione ci renderà più forti”. Con questo obiettivo, Chloé ha lanciato la campagna “Girls Forward” per la quale sono stati progettati tre prodotti correlati alla causa: un braccialetto, una collana e una maglietta. La vendita di questi prodotti consentirà di raccogliere fondi a sostegno dei programmi dell’UNICEF che promuovono l’uguaglianza di genere. La campagna sarà supportata sui social media dalle influencer Lucy Boynton e Katie Holmes.

La campagna Pandora-UNICEF – Foto Unicef

Quanto a Pandora si rinnova l’appuntamento con #PandoraForUNICEF, la partnership globale tra Pandora – il brand globale di gioielli danese – e l’organizzazione dell’Onu. Il charm in edizione limitata di Pandora per UNICEF “Possiamo Fare Qualsiasi Cosa” – © Pandora/2020 che si affianca ad un braccialetto in edizione limitata, il cui design è ispirato al potere di ogni bambina e donna di portare un cambiamento positivo nella società e nel mondo, è già disponibile online e nei negozi Pandora di tutto il mondo;  tra il 5 marzo e il 30 aprile 2020 Pandora donerà all’UNICEF 15 euro sul prezzo di vendita per ogni charm venduto.

Lanciata nel 2019, la collaborazione Pandora-Unicef è finalizzata a generare fondi a sostegno dei programmi in favore di bambini e adolescenti in condizioni di particolare vulnerabilità nel mondo, con l’obiettivo di aiutarli a condurre vite più sane e sicure e a sviluppare il proprio potenziale.

 

 

Maria Novella Topi
Maria Novella Topihttps://onuitalia.com
Maria Novella Topi è stata a lungo capo servizio della Redazione Esteri dell'Ansa. Tra le sue missioni l'Albania (di cui ha seguito per l'agenzia la caduta del comunismo e le successive rivolte), l'Iraq e la Libia. Ha lavorato per lunghi periodi nell'ufficio di corrispondenza di Parigi. Collabora da Roma a OnuItalia.

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