NEW YORK, 10 MARZO – “Sia il coronavirus che i cambiamenti climatici sono problemi molto seri, entrambi richiedono una risposta determinata ed entrambi devono essere sconfitti. Ma una cosa è una malattia che tutti prevediamo essere temporanea, con un impatto che ci aspettiamo sia temporaneo. Un’altra cosa è il cambiamento climatico, che c’è da molti anni, rimarrà con noi per decenni, e richiede un’azione costante”. Cosi’ il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha risposto alla domanda di Valeria Robecco, presidente dell’associazione dei corrispondenti all’Onu, sui possibili effetti del virus sulla lotta ai cambiamenti climatici.
“Penso che non dovremmo sopravvalutare il fatto che le
emissioni siano state ridotte per alcuni mesi – ha aggiunto – Non combatteremo i cambiamenti climatici con un virus”, ha detto Guterres nel corso di un briefing al Palazzo di vetro. Inoltre, “è importante che l’attenzione che deve essere prestata per combattere questa malattia non ci distragga dalla necessità di sconfiggere il cambiamento climatico e di affrontare tutti gli altri problemi che il mondo sta affrontando”.
Guterres ha assicurato che “faremo del nostro meglio per essere efficaci come Nazioni Unite a sostegno degli stati membri e delle persone contenendo ed eliminando il più rapidamente possibile la
malattia”, ma questo “non cambia in nulla la nostra determinazione in relazione al cambiamento climatico e alla necessità di avere la Cop26 a Glasgow con gli impegni necessari per raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2050”.
“La mia speranza – ha concluso – è che le persone saranno in grado di impegnarsi per entrambi gli obiettivi con la stessa forte volontà politica”. (@OnuItalia)