BEUXELLES, 21 FEBBRAIO – Un budget imponente (oltre 100 milioni di euro) per un obiettivo ambizioso: promuovere lo sviluppo urbano integrato attraverso partnership tra le Autorità locali dell’UE e dei paesi partner in conformità con l’Agenda 2030. Ne dà notizia il sito InfoCooperazione. Il bando globale è pubblicato da Europeaid nel quadro di programma DCI II – Organizzazioni della società civile e Autorità locali. Il bando è articolato in quattro lotti geografici e due lotti orizzontali e prevede un contributo UE fino al 95% dei costi ammissibili. La procedura so snoderà su due fasi, la scadenza per la presentazione dei concept note è il 27 marzo 2020.
Questi i lotti che compongono il bando e la loro dotazione finanziaria:
Lotto 1 – Africa Sub-sahariana: 40.000.000 eur
Lotto 2 – Asia e Pacifico: 20.000.000 eur
Lotto 3 – America latina e Caraibi: 20.000.000 eur
Lotto 4 – Paesi della politica di vicinato (Sud e Est): 18.000.000 eur
Lotto 5 – Città sostenibili di dimensioni più ridotte: (150.000 abitanti per le città europee, 300.000 per e città extraeuropee) 8.000.000 eur
Lotto 6 – Città sostenibili in paesi fragili (Afghanistan, Burundi, Repubblica centrafricana, Chad, Repubblica democratica del Congo, Eritrea, Etiopia, Haiti, Iraq, Mali, Somalia, Sud Sudan, Sudan, Siria, Yemen): 5.500.000 eur
Il bando prevede cinque obiettivi specifici:
•Rafforzare la governance urbana
•Assicurare che le città siano inclusive
•Rendere più verdi le città e migliorarne la resilienza
•Migliorare la prosperità e l’innovazione nelle città
•Rinforzare la resilienza istituzionale in contesti di fragilità (lotto 6)
I progetti devono tendere al raggiungimento di almeno una delle seguenti priorità:
•Raggiungimento dell’SDG 11,
•Integrare nelle attività la promozione dell’apprendimento peer to peer e/o scambi e/o dislocazioni a breve termine di funzionari di livello sub-nazionale attraverso attività di gemellaggio,
•Promuovere approcci multi-stakeholder e multisettoriali,
•Promuovere l’approccio basato sui diritti che comprende tutti i diritti umani.
I progetti devono avere una durata compresa fra 24 e 48 mesi e devono prevedere un partenariato di almeno 2 soggetti ammissibili così costituito: almeno 1 partner UE, almeno 1 partner dello Stato beneficiario (uno degli stati ammissibili del lotto selezionato).