NEW YORK, 18 GENNAIO – Una approfondita discussione con le agenzie internazionali che si occupano di sicurezza si e svolta alla Rappresentanza Permanente Italiana all’Onu in occasione della visita della Commissione Antimafia del parlamento italiano presieduta dal senatore Nicola Morra.
Alla riunione, imperniata sull’importanza di rafforzare la cooperazione internazionale nella lotta al terrorismo e al crimine organizzato, hanno partecipato rappresentati di Unodc, Interpol, l’Ufficio Onu anti-terrorismo e il comitato anti-terrorismo del Consiglio di Sicurezza. Si è discusso anche della Convenzione di Palermo, l’accordo Onu contro il crimine transnazionale, firmato nel capoluogo siciliano nel dicembre del 2000. Sempre a New York i parlamentari della Commissione hanno fatto visita, al Palazzo di Vetro, alla mostra “L’arte di salvare l’arte” organizzata dai Carabinieri del nucleo per la protezione del patrimonio culturale con la Rappresentanza permanente italiana all’Onu.
La commissione guidata da Morra – presente anche l’ex
presidente del Senato Pietro Grasso, già procuratore antimafia – aveva incontrato a Washington dirigenti della Dea, del dipartimento di giustizia e della Corte Suprema, nonché del Congresso Usa. La Commissione aveva proseguito la sua missione con una visita alla base di Quantico (Virginia), dove ci sono reparti dell’Fbi e della Dea e dove è stata deposta una corona di fiori alla statua del giudice Giovanni Falcone, uno degli ispiratori della convenzione di Palermo. (@OnuItalia)