(Arturo Zampaglione) NEW YORK 21 DICEMBRE – L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato risoluzioni che designano il 2021 come Anno Internazionale della Frutta e della Verdura, il 21 maggio come Giornata internazionale del Tè e il 29 settembre come Giornata internazionale di Consapevolezza sulle perdite e gli sprechi alimentari, a seguito delle richieste avanzate dalla Conferenza della Fao. L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura con sede a Roma ha espresso soddisfazione per le designazioni .
”Senza un’alimentazione sana – afferma Maria Helena Semedo, vicedirettore generale della Fao per il clima e le risorse naturali – non possiamo sperare di porre fine alla malnutrizione – e non sconfiggeremo la fame se non arginiamo le perdite alimentari. Sottolineando il valore della frutta e della verdura, e i danni causati dalle perdite e dagli sprechi, l’Onu ha compiuto un passo decisivo per promuovere sistemi alimentari più equi, più verdi ed efficienti”.
Onorare il tè – osserva la Semedo – è un doveroso tributo alle legioni di piccoli agricoltori che aiutano a produrre la bevanda preferita nel mondo, dopo l’acqua stessa mentre la Giornata Internazionale di Consapevolezza sulle Perdite e gli Sprechi Alimentari, per la Fao, ”offre l’opportunità di attirare l’attenzione sulla necessità di ridurre le perdite e gli sprechi alimentari per contribuire allo sviluppo sostenibile”. Le perdite e gli sprechi alimentari producono notevoli emissioni che aggravano la sfida del cambiamento climatico e le conseguenze sulla sicurezza alimentare. La Fao stima che il 14% del cibo nel mondo vada perso dal momento del raccolto alla vendita al dettaglio.
Altre risoluzioni, adottate dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sono state incentrate sui progressi e sulle sfide legate all’agricoltura, alla sicurezza alimentare e alla nutrizione, allo sviluppo sostenibile della montagna, al ruolo della tecnologia agricola, all’importanza delle fibre naturali per i mezzi di sussistenza e l’ambiente, e sulla necessità di sconfiggere la povertà rurale. (@OnuItalia)