(Arturo Zampaglione) NEW YORK, NOVEMBER 25 – Al dibattito annuale dell’Assemblea Generale ONU sulla riforma del Consiglio di Sicurezza, tenutosi oggi al Palazzo di Vetro, il Gruppo Uniting for Consensus, coordinato dall’Italia, ha riaffermato il suo impegno per una riforma consensuale del Consiglio “che sarà possibile raggiungere solo nel quadro del negoziato intergovernativo sotto gli auspici dell’Assemblea Generale: l’unico processo trasparente in cui tutti gli Stati membri hanno una voce.”
La Rappresentante Permanente italiana all’Onu, Mariangela Zappia, parlando a nome del gruppo, ha osservato che “la proposta di Uniting for Consensus è la più realistica sul tavolo e l’unica in cui tutti guadagnano maggiori opportunità di accesso al Consiglio di Sicurezza. Abbiamo bisogno di una riforma come questa per rendere il Consiglio più rappresentativo, democratico, responsabile, trasparente ed efficace: in grado perciò di riguadagnare la fiducia di tutti gli Stati e dell’opinione pubblica internazionale nei confronti di un multilateralismo efficace.”
Zappia ha poi illustrato gli aspetti principali della proposta UfC: la creazione di nuovi seggi non permanenti di lungo termine, con possibilità di rielezione immediata, e l’istituzione di nuovi seggi non permanenti della durata di due anni. La proposta renderebbe l’Africa, oggi sottorappresentata, il gruppo con un numero maggiore di seggi e amplierebbe anche la rappresentanza della regione Asia Pacifico, dei Piccoli Stati Insulari in Via di Sviluppo, di America Latina e Est Europa, e dei gruppi transregionali come quello arabo.
“Costruiamo ponti non barriere. Uniting for Consensus continuerà a lavorare, nel quadro dell’IGN, con quello spirito di flessibilità e compromesso che sono necessari e che ci aspettiamo da parte di tutti per raggiungere l’obiettivo comune di un Consiglio riformato,” ha detto la rappresentante italiana a nome di UfC.
L’Ambasciatrice Zappia, che per l’occasione indossava una sciarpa arancio, ha inoltre ricordato la ricorrenza della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e la campagna di UN Women “Orange the World”, cui la Farnesina e la rete diplomatica italiana aderiscono a testimonianza del forte impegno dell’Italia nella lotta contro ogni forma di violenza e discriminazione nei confronti delle donne. (@OnuItalia)