LUCCA, 4 OTTOBRE – ”Formazione, cooperazione internazionale, promozione del sistema della cultura: politiche ed esperienze a confronto”: sono i temi di una tavola rotonda presieduta dalla Vice Ministra agli Esteri e alla Cooperazione, Emanuela Del Re, e organizzata dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, nel corso della XV edizione di LuBeC (Lucca Beni Culturali).
Del Re ha definito la promozione della cultura ”tratto essenziale e distintivo della nostra identità, una delle priorità dell’azione del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale. In linea con l’Agenda Europea della Cultura – ha proseguito – bisogna sostenere la creatività e le relazioni culturali internazionali per promuovere il benessere collettivo”.
La vice ministra ha quindi manifestato apprezzamento per il lavoro della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e per il suo programma di ”Scuola Internazionale per il patrimonio culturale”,sostenuto dal MIBACT, in collaborazione con il MAECI, rivolto a 20 professionisti della gestione del patrimonio culturale provenienti dall’Area del Mediterraneo e Medio Oriente. ”L’interesse italiano è condividere un bagaglio di tradizioni e saperi, mettendolo a servizio della memoria collettiva dei Paesi con i quali cooperiamo”, ha spiegato.
”L’Italia considera la cultura come un pilastro dello sviluppo sostenibile e condivide con l’UNESCO la strategia sulla Cultura per lo sviluppo sostenibile sul tema delle industrie culturali riconoscendone la funzione benefica per lo sviluppo socio-economico e il dialogo tra le nazioni” ha rilevato, ricordando che ”il binomio cultura e sviluppo è trasversale a tutti gli obiettivi dell’agenda 2030”. Proprio in occasione del IV Forum mondiale UNESCO sulle industrie culturali collegate al cibo, ha ricordato, è stata adottata la Dichiarazione di Parma su cultura, cibo e sviluppo sostenibile.
La cultura è un elemento fondamentale della crescita economica, ha concluso la Vice Ministra – Per questo la Farnesina ha l’ambizione di promuovere all’estero un’immagine del Sistema Italia i cui punti di forza tradizionali, legati ad un eccezionale patrimonio culturale ed artistico, si sposano con l’innovazione, la tecnologia, la creatività”.