ROMA, 3 OTTOBRE – Nel giugno del 2014 il fotografo Massimo Sestini catturava l’immagine di un barcone sovraccarico destinata a diventare simbolo della migrazione nel Mediterraneo.
Il 3 ottobre del 2013, pochi mesi prima, un’imbarcazione carica di migranti affonda a poche miglia dal porto di Lampedusa. 368 morti, 20 dispersi. Una delle più grandi tragedie in mare del secolo.
Le due date sono separate da pochi mesi ma sono entrambe diventate significative e iconiche per narrare il dramma delle migrazioni nel Mediterraneo.
Alla seconda è stata dedicata la Giornata nazionale dell’Accoglienza, che si celebra in tutta Italia e in particolare a Lampedusa. La prima ha invece ispirato un film documentario con il titolo ‘Where are you?’ che verrà nuovamente proiettato stasera su Rai 3. Il film testimonia la storia della foto di Sestini, scattata da un elicottero della Marina Militare al largo della Libia. Oggi alcuni dei protagonisti di quella fotografia possono raccontare la loro storia.
Il suo scatto fa il giro del mondo, diventa l’icona della crisi migratoria nel Mediterraneo e viene premiato al World Press Photo.
Where are you? (Dove sei) è la storia del fotografo italiano alla ricerca per cinque anni degli uomini, le donne e i bambini che aveva ritratto in quella foto.
Il film ha ottenuto il sostegno di Mibac – Direzione Generale Cinema e Apulia Film Commission. Prodotto da DocLab di Marco Visalberghi con National Geographic sotto l’Alto Patrocinio di UNHCR.