GINEVRA, 27 SETTEMBRE – La 42esima sessione Consiglio per i diritti umani si e’ conclusa oggi a Ginevra con l’adozione di risoluzioni sulla Somalia e sulla Siria promosse dall’Italia e sulla pena di mote, tema sul quale storicamente l’Italia e’ sempre stata molto attiva.
La Risoluzione sui diritti umani in Somalia, sponsorizzata dal Group of Friends assieme alla stessa Somalia, rinnova per un anno il mandato dell’esperto indipendente. Quella sulla Siria, promossa dal Core Group di cui fanno parte, oltre all’Italia, Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Paesi Bassi, Giordania, Marocco, Qatar, Kuwait, Turchia, ha ottenuto 27 voti favorevoli, 13 astensioni e 6 voti contrari, un voto in piu’ rispetto alla sessione dello scorso giugno.
il testo sulla Siria fa riferimento agli sviluppi sul terreno, in particolare a Idlib, ai ripetuti attacchi aerei sulle infrastrutture civili, all’impatto del conflitto sui bambini, alle detenzioni arbitrarie, agli ostacoli relativi al rimpatrio dei rifugiati e reitera appoggio al processo politico guidato dalle Nazioni Unite sotto gli auspici dell’Inviato Speciale del Segretario Generale, Geir Pedersen, che ieri a New York ha incontrato il Ministro degli esteri Luigi di Maio.