RIMINI, 26 AGOSTO – Agli incontri al Meeting in corso a Rimini, si è registrata grande attenzione ai temi dello sviluppo sostenibile stabiliti dall’Onu; numerosi esperti hanno discusso degli impegni connessi alla sostenibilità e delle prospettive dell’Europa in un contesto di cooperazione internazionale per realizzare l’Agenda 2030.
Gli impegni dei prossimi dieci anni per realizzare l’Agenda 2030 e il ruolo dell’Europa sono stati al centro di due dibattiti con la partecipazione del portavoce dell’ASviS Enrico Giovannini e di altri esperti, registrando anche una significativa interazione col pubblico.
Al primo incontro, sul tema ”Al cuore della sostenibilità”, oltre a Giovannini hanno partecipato: Filomena Maggino, docente di Statistica sociale a La Sapienza di Roma, incaricata sui temi della Sostenibilità e della qualità della vita presso la Presidenza del Consiglio; Paolo Carnevale, direttore di Feem (Fondazione Eni Enrico Mattei); Marco Fattore, ricercatore di Statistica economica all’Università di Milano-Bicocca, dipartimento welfare Fondazione per la sussidiarietà. Lo stesso giorno, sul tema ”L’Europa dopo le elezioni e l’Agenda 2030 per lo
sviluppo sostenibile”, il portavoce Giovannini ha discusso con Luca Maestripieri, direttore dell’Aics (Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo); Stefano Manservisi, direttore generale per la Cooperazione internazionale e lo sviluppo della Commissione europea (Dg Devco); Francesco Petrelli, portavoce Concord Italia; Marina Ponti, global director Un Sdg Action Campaign. Ha introdotto e moderato Silvia Stilli, portavoce dell’Associazione organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale (AOI) e co-coordinatrice del gruppo di lavoro dell’ASviS sul Goal 17.
L’ASviS ha anche partecipato all’edizione 2019 del Meeting con uno spazio nel villaggio ”Sussidiarietà&lavoro”, area in cui hanno trovato voce le sfide sociali ed economiche che impegneranno l’umanità nei prossimi decenni.