NEW YORK, 18 LUGLIO – L’impegno per gli obiettivi dello sviluppo sostenibile passa anche attraverso le performing arts. Il Gruppo Jobel, un’organizzazione internazionale fondata in Italia nel 2000 con la specifica missione di promuovere sensibilizzazione e consapevolezza su temi sociali di grande attualità attraverso l’arte, lo spettacolo dal vivo, progetti educativi e culturali in genere, e’ salito sul palcoscenico all’Onu in occasione del Forum Politico di alto livello convocato al Palazzo di vetro per fare il punto sull’attuazione dell’Agenda 2030.
La presenza all’Onu di New York nasce dal successo riscosso a Bangkok in occasione del 6° Asia-Pacific Forum on Sustainable Development (APFSD) organizzato nel Marzo 2019 da United Nations Economic and Social Commission for Asia and the Pacific (UNESCAP): il Gruppo è stato invitato dalla presidente di ECOSOC, Inga Rhonda King, ad esibirsi nel più importante appuntamento sui temi dello Sviluppo Sostenibile. Negli ultimi anni Jobel ha dedicato gran parte dei propri sforzi alla diffusione di una maggiore coscienza dei temi ambientali e a favorire la partecipazione inclusiva attorno all’Agenda 2030 e l’applicazione dei Sustainable Devolpment Goals attraverso organizzazione di eventi culturali e spettacoli come performance tematiche, storytelling, inaugurazioni e interludi creativi, eventi itineranti, scambi interculturali e workshop.
Con base in Italia, il Gruppo Jobel ha un suo proprio centro residenziale sito nel cuore della Sabina, nei pressi del piccolo borgo medioevale di Torricella in Sabina (Rieti). Il “Centro Jobel” negli anni è divenuto uno spazio attrezzato per accogliere, formare e produrre talenti artistici e favorire l’incontro culturale internazionale, riconosciuto da MiBAC e Regione Lazio come Residenza Artistica Nazionale. Gruppo Jobel porta avanti le proprie attività in Europa (dal 2016 il Gruppo co-fonda la rete ‘UnderCreative Network’, con il supporto dell’Unione Europea), in Nord America (Jobel Canada, Montreal) e in Asia (Jobel Asia, Bangkok, Tailandia).
“Come Creativi e Artisti – spiega Lorenzo Cognatti, fondatore e Direttore Creativo del Gruppo Jobel – condividiamo una grande responsabilità. Abbiamo il potere di risvegliare le intelligenze emotive, rendere gli individui consapevoli, favorire il loro diretto impegno riguardo le grandi sfide del nostro tempo. Dobbiamo dare forma a una urgente chiamata all’azione globale per il benessere del nostro pianeta e per promuovere valori sostenibili quali pace, diritti umani, impegno per l’ambiente, uguaglianza de educazione. È questo il nostro impegno, il nostro ruolo come agenti di cambiamento”.
Corgnatti ha scritto e diretto i de eventi portati al Palazzo di Vetro: “MORE”, un mix di danza moderna e contemporanea, mimo, teatro e coro parlato, apre una finestra sul mondo in cui viviamo. Un gruppo di artisti che rappresentano l‘umanità arriva dall‘acqua e dalla terra. Siamo tutti connessi, sottoposti a conflitti, separazioni, ingiustizie. Empowerment, Uguaglianza, Inclusione: cosa possiamo fare di più? Ha fatto seguito l’indomani “SMARTALK”, una “conferenze teatralizzata” durante le quali i brevi interventi di relatori esperti si alternano a performance artistiche a cura di artisti della scena. Tanto i relatori quanto le performance artistiche erano incentrate sulla narrazione di specifici temi dell’Agenda 2030, rappresentando infine nel proprio insieme un’esperienza comunicativa unica ed armonica, al tempo stesso scientifica/istituzionale e creativa/emozionale, nella quale ogni momento è connesso agli altri. (@OnuItalia)