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lunedì, Ottobre 7, 2024

Paolo Battistin, in prima linea con il WFP, da Ebola al Nepal dopo il terremoto

ROMA, 3 LUGLIO – “Alla mia prima emergenza ero così spaventato che ho pensato: Chi me l’ha fatto fare?”. Paolo Battistin ingegnere civile con il World Food Programme inaugura la nuova video-serie “Italiani in prima linea” con le storie di operatori italiani umanitari tra le file dell’agenzia dell’Onu contro la fame nel mondo.

Un tecnico al servizio dell’umanitario, per progettare e trovare soluzioni innovative che migliorino il lavoro dei colleghi e la vita dei nostri beneficiari: friulano, 38 anni, ingegnere civile e strutturista, Battistin ha raccontato la sua esperienza per rispondere in modo rapido ed efficiente alle emergenze, ma non solo a quelle. Al WFP lavora dal 2010: “All’inizio non ero del tutto consapevole di quello che realmente faceva il WFP. Ero giovane e ho voluto provarci. Il primo giorno di lavoro, entrando negli uffici, ho guardato le bandiere blu sventolanti in cima all’edificio,con il logo delle Nazioni Unite, e ricordo di avere pensato: ‘Qui si deve costruire davvero qualcosa di grande.'”

Il dipartimento di Ingegneria del WFP si occupa principalmente di progettazione e costruzione di infrastrutture a servizio dell’organizzazione, come ad esempio uffici, basi logistiche, campi rifugiati, strade, ponti, e molto altro, ma è anche in prima linea quando si parla di supporto post-emergenze umanitarie (alluvioni, terremoti, epidemie) fornendo capacità tecniche ed ingegneristiche ad-hoc per gestire le operazioni di assistenza.

“È stato un crescendo, dal 2010 con il terribile terremoto ad Haiti, ma soprattutto dal 2014 con la crisi di Ebola in Africa occidentale e poi nel 2015 in Nepal colpito da un fortissimo terremoto, nel quale ho personalmente partecipato, il WFP ha cominciato a comprendere l’importanza del supporto ingegneristico fin dal primo giorno dell’emergenza”, spiega nell’intervista. Da qualche anno il dipartimento di Ingegneria si occupa anche della “preparazione alle emergenze”: “Con gli uffici locali del WFP e in collaborazione con gli enti governativi locali, lavoriamo per sviluppare un sistema di infrastrutture necessarie per aiutare i governi a rispondere in modo efficiente e tempestivo”.

Per leggere l’intervista integrale a Paolo Battistin, compreso il racconto delle sue esperienze in Nepal e in Sierra Leone contro Ebola, cliccare qui. (@OnuItalia)

OnuItalia
OnuItaliahttps://onuitalia.com
Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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