ROMA, 27 GIUGNO – Rendere l’azione dell‘Ufficio ONU per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA) più efficace e spingere per una maggiore decentralizzazione in modo da rafforzare le capacità di coordinamento e meglio comprendere i bisogni delle persone: sono i temi al centro dell’incontro alla Farnesina tra la vice ministra Emanuela del Re e Mark Lowcock, sottosegretario Generale delle Nazioni Unite e capo dell’OCHA. La Vice Ministra ha espresso apprezzamento per l’impegno di Lowcock, e ha ricordato che ”l’Italia segue e sostiene da vicino il lavoro dell’OCHA e ha incrementato il proprio contributo finanziario nel 2019”. Lowcock ha ringraziato per il sostegno italiano confermando di condividerne pienamente le priorità, quali il sostegno alle donne e alle ragazze e la lotta contro la violenza di genere; i programmi a favore delle persone disabili; l’istruzione nelle crisi protratte.
Del Re ha quindi attirato l’attenzione del suo interlocutore sulla situazione umanitaria in Libia, evocando la necessità di un approccio coordinato e più strutturato delle agenzie ONU (OCHA, IOM e UNHCR) impegnate negli aiuti umanitari ai circa 700.000 migranti e rifugiati. Lowcock ha concordato su questa necessità.
La Vice Ministra lo ha poi invitato a visitare la base logistica delle Nazioni Unite di Brindisi al fine di esplorarne insieme le ulteriori potenzialità di sviluppo e impiego nella risposta alle crisi umanitarie.
In relazione al Corno d’Africa, regione dalla quale la Vice Ministra è appena rientrata da una missione, i due interlocutori hanno concordato sulla necessità di far fronte all’emergenza alimentare in corso e sostenere i processi di riforma e sviluppo in atto.