ROMA, 15 MAGGIO – L’Italia è il quarto donatore tra i paesi G7 per quanto riguarda gli aiuti allo sviluppo ma si impegna da oggi a fare di più’. “Il nostro obiettivo è raggiungere lo 0,7% nel 2030” in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030: ha detto la viceministra degli Esteri Emanuela Del Re aprendo il convegno EXCO2019 alla Fiera di Roma.
Nel 2018 intanto un terzo dei fondi della cooperazione sono stati destinati all’Africa, un continente che offre anche grandissime opportunità. È necessario un “cambio di visione” che ponga l’Africa alla pari con il resto del mondo e in grado di competere grazie al suo potenziale di sviluppo.”Puntare su qualità e innovazione in Italia per creare relazioni stabili e durature con gli altri paesi”, e’ la strategia caldeggiata durante l’intervento al dibattito “Finanziare lo sviluppo sostenibile: il partenariato globale dalla teoria alla pratica” a Exco. I 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 “sono una sfida, oltre che un imperativo”, ed “è necessario agire urgentemente, e il 2019 sarà un anno critico”, ha detto la viceministra. .
Sull’attuazione dell’Agenda 2030 “esistono una serie di criticità su cui stiamo facendo un’analisi: la crescita disomogenea, gli elevati livelli di debito, le ineguaglianze, la volatilità finanziaria, le tensioni commerciali su scala globale, il cambiamento climatico, le emissioni di gas serra, il gender gap”, ha spiegato Del Re suggerendo linee d’azione tra cui “accompagnare e supportare la mobilitazione delle risorse domestiche attraverso il miglioramento del gettito fiscale e la lotta all’evasione fiscale, al riciclaggio di denaro e ai traffici finanziari illeciti; finanziare i servizi pubblici; stimolare azioni responsabili e migliorare il risultato dell’impatto degli investimenti coinvolgendo tutti gli stakeholder”. (@OnuItalia)