SHAMA, 5 APRILE – Il patriarca di Antiochia, cardinale Bechara Boutros Rai, si è recato in visita ai Caschi Blu italiani della missione delle Nazioni Unite nel sud del Libano (Unifil), secondo quanto riferisce il ministero della Difesa in un comunicato.Il cardinale è giunto a Shama per una visita al comando della Joint Task Force Lebanon e Settore ovest nella missione in Libano. Accolto dal generale di brigata Diodato Abagnara, comandante della Jtf-L e dal cappellano militare, don Claudio Mancusi, il patriarca ha assistito ad un incontro incentrato sulle attività assistenziali, svolte negli ultimi mesi, a favore della popolazione locale e salutato i peacekeeper del Settore ovest di Unifil, indirizzando loro parole di forte apprezzamento per il loro lavoro quotidiano in favore della pace e della stabilità nel sud del Libano.
La giornata è proseguita con la celebrazione della messa durante la quale il cardinale ha evidenziato l’importanza della presenza della Chiesa sia termini di comunità che di struttura, quale richiamo ai valori dello spirito e dei rapporti umani vissuti all’insegna della solidarietà e della prossimità ai più deboli e bisognosi. “Il Libano – ha affermato a margine del suo intervento – è una terra che ha bisogno di voi, del vostro animo nobile e per quello che fate, per il vostro ricercare in ogni dove la pace e la concordia tra i popoli”.
Da parte sua il generale Stefano Del Col, capo della missione, in apertura della riunione tripartita tra rappresentanti delle Forze armate libanesi (Laf) e delle Forze di difesa israeliane (Idf) che si è svolta pochi giorni fa, ha dichiarato che la missione ad interim delle Nazioni Unite in Libano ha riscontrato ”una notevole stabilità” lungo la linea di demarcazione con Israele negli ultimi mesi.
Secondo quanto riferisce un comunicato stampa di Unifil, Del Col ha sottolineato come la stabilità a ridosso della ”’blue line’ è indicativa dell’efficace uso dei nostri meccanismi di collegamento e coordinamento, abbinato a moderazione e impegno continuativo delle parti”. I colloqui tripartiti si sono concentrati sulle violazioni aeree e terrestri, sulla situazione lungo la blue line, sulla scoperta dei tunnel e di altri temi inerenti alla risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
(@novellatop, 5 aprile 2019)