ROMA, 5 APRILE – La situazione in Libia, dove è in atto un braccio di ferro armato tra le due fazioni capitanate dal generale Haftar e dal presidente al Serraj che sta rinfiammando tutta l’area, è seguita con attenzione dal Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, secondo quanto affermano fonti della Farnesina.
Moavero è in stretto contatto con l’Ambasciata a Tripoli, e si unisce al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, nel ricordare che ”la via per la soluzione della crisi passa attraverso un dialogo inclusivo, costruttivo e responsabile fra tutte le componenti del Paese, nel primario interesse del popolo libico e di una equilibrata stabilizzazione. Al riguardo, l’Italia conferma il proprio sostegno all’azione dell’Inviato Speciale dell’ONU per la Libia, Ghassan Salamé”.
Frattanto in una presa di posizione congiunta, l’Italia con i governi di Francia, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati Uniti si sono detti profondamente preoccupati per i combattimenti nei pressi di Gharyan, in Libia, e ”sollecitano tutte le parti a ridurre immediatamente le tensioni, che stanno ostacolando le prospettive di mediazione politica delle Nazioni Unite. In questo momento delicato della transizione libica, la postura militare e le minacce di azioni unilaterali rischiano solo di spingere la Libia verso il caos. Crediamo fermamente che non esista una soluzione militare al conflitto libico. I nostri governi si oppongono a qualsiasi azione militare in Libia e ogni fazione libica che spinga ulteriormente verso il conflitto civile verrà ritenuta responsabile”.
Nel messaggio è detto ancora: ”Restiamo uniti nel sostegno al Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite Ghassan Salamé, mentre le Nazioni Unite sono impegnate a superare lo stallo politico in Libia, di migliorare la gestione della transizione e di tracciare un percorso verso elezioni credibili e pacifiche. Tutti gli attori libici dovrebbero lavorare in modo costruttivo con Salamé, mentre le Nazioni Unite finalizzano i preparativi per la conferenza nazionale prevista per il 14-16 aprile”.