KIGALI, 1 MARZO – Dal 5 al 7 marzo a Kigali, in Ruanda, si tiene la Conferenza internazionale sull’Agenda per la salute dell’Africa destinata, secondo gli organizzatori ad essere uno dei più importanti convegni sanitari in Africa.
Leader mondiali, responsabili delle politiche, rappresentanti della società civile, esperti, ricercatori, giovani e aziende si ritroveranno a Kigali per affrontare il problema di come l’Africa può accelerare i progressi verso la copertura sanitaria universale e ideare un percorso che vada dall’impegno all’azione.
“La salute è il diritto umano più importante, attraverso il quale tutti gli altri possono essere goduti. La Copertura Sanitaria Universale è la sua garanzia”, ha detto Githinji Gitahi, Ceo di Amref Health Africa, alla vigilia dell’appuntamento. Con oltre 1.500 partecipanti attesi la terza conferenza mondiale organizzata da Amref in collaborazione con il Ministero della Salute del Ruanda, ha per obiettivo dare vita ad una piattaforma comune per promuovere nuove idee e soluzioni nazionali alle sfide sanitarie più urgenti del continente, per raggiungere la copertura sanitaria universale (UHC) in Africa entro il 2030.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità offrire una copertura sanitaria universale significa garantire a tutti gli individui e a tutte le comunità i servizi sanitari di cui hanno bisogno senza dover fare i conti con difficoltà economiche. La maggior parte dei Paesi africani ha già integrato nelle proprie strategie sanitarie nazionali l’obiettivo della copertura sanitaria universale, ma resta ancora molto da fare se l’Africa vuole raggiungerla entro il 2030.
L’HIV / AIDS rimane la principale causa di morte per gli adulti in Africa. Oltre il 90% di tutti i decessi per malaria si verifica nel continente. Le malattie non trasmissibili (cardiopatie, l’ictus, il cancro, il diabete e le malattie respiratorie croniche, etc) sono destinate a diventare la principale causa di morte in Africa entro il 2030.
I risvolti della copertura sanitaria universale, oltre a migliorare la salute delle persone, ridurrà la povertà e alimenterà la crescita economica. Tuttavia, centinaia di milioni di persone in tutto il mondo non hanno ancora accesso ai servizi sanitari essenziali di cui hanno bisogno per sopravvivere e prosperare. Ogni anno 11 milioni di africani sono spinti in una condizione di estrema povertà a causa delle spese sanitarie che molti non possono affrontare. Inoltre, permangono lacune critiche nell’accesso e nella qualità dei servizi sanitari essenziali, in particolare per le popolazioni vulnerabili.
Raggiungere la copertura sanitaria in Africa richiederà una forte leadership politica, una spesa sanitaria intelligente e strategica, partenariati pubblico-privato efficaci e il coinvolgimento di tutte le parti interessate. Per raggiungere tali obiettivi entro il 2030, c’è bisogno di un’azione collettiva ora. Amref Italia sarà presente con il direttore Guglielmo Micucci ed altri responsabili dell’organizzazione.
(@novellatop, 1 marzo 2019)