ROMA, 18 FEBBRAIO – Un Fondo che si avvarrà di un approccio innovativo volto ad incentivare gli investimenti nelle aree rurali dei Paesi in via di sviluppo: è il nuovo strumento finanziario lanciato durante l’incontro annuale degli Stati membri IFAD, che si è tenuto due giorni fa a Roma.
Il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo, insieme con la Commissione Europea, il Gruppo degli Stati dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP), al governo del Lussemburgo e l’Alleanza per una Rivoluzione Verde in Africa (AGRA) hanno varato il fondo indipendente Agri-Business Capital (ABC). Si tratta di uno strumento volto a facilitare l’accesso ai finanziamenti per le piccole imprese agricole così da permettere di sviluppare business e creare nuovi posti di lavoro tra le popolazioni rurali più povere, in particolare per i giovani.
Lo scopo ultimo del Fondo ABC è quello di incentivare investimenti da parte del settore privato nelle piccole e medie imprese, nelle organizzazioni di agricoltori e nei piccoli agricoltori: realtà che spesso trovano grandi difficoltà nell’ottenere accesso a finanziamenti da parte di istituzioni tradizionali che le ritengono entità troppo rischiose su cui investire. “Le piccole e medie imprese possono essere un motore trainante per lo sviluppo e offrire alle comunità rurali una via d’uscita dalla fame e dalla miseria, ma soltanto se riescono ad avere accesso alle risorse che necessitano”, ha detto il presidente IFAD Gilbert F. Houngbo, aggiungendo che “il lancio del Fondo ABC è un passo fondamentale per sostenere i piccoli agricoltori, le loro organizzazioni e soprattutto le nuove generazioni aiutandole a realizzare le loro enormi potenzialità”.
Secondo stime in continua crescita, nel mondo oggi vive un miliardo e duecento milioni di giovani, più della metà dei quali vive nelle zone rurali del pianeta: il tasso di disoccupazione dei giovani è due o tre volte maggiore di quello degli adulti. Soltanto in Africa, dai 10 ai 12 milioni di giovani entrano nel mercato del lavoro ogni anno. Neven Mimica, Commissario europeo per la Cooperazione Internazionale e lo Sviluppo, ha sottolineato l’impatto potenziale del Fondo sulle famiglie di piccoli proprietari terrieri. ”I piccoli proprietari al momento non ottengono gli investimenti privati di cui necessitano. Il Fondo ABC ci aiuterà a colmare questo gap, ad aumentare le loro possibilità di accesso ai capitali e di conseguenza a migliorare la vita di settecentomila famiglie”, ha concluso Mimica. Per Patrick I. Gomes, Segretario Generale ACP,”o nostri Paesi africani, caraibici e dell’area pacifica hanno riposto grandi aspettative in questo Fondo”, e ha sottolineato il grande potenziale del fondo nel trasformare la vita delle comunità rurali povere. “Siamo impazienti di vedere il Fondo rispondere alle necessità delle popolazioni nelle tre aree geografiche e supportare lo sviluppo del nostro nuovo approccio così da trasformare strutturalmente il settore agricolo dell’ACP – ha aggiunto – Questo Fondo, il cui obiettivo è contribuire alla creazione di ricchezza e di posti di lavoro, in particolare per i giovani, dovrebbe permettere ai Paesi delle tre aree geografiche di ricavare maggiori rendite dalle materie prime, diversificare la produzione, e integrarsi ulteriormente nelle catene globali del valore”.progetto innovativo”.
Scopo del Fondo ABC è raccogliere 200 milioni di euro nei prossimi dieci anni. Esso concederà prestiti a misura di piccole e medie imprese. I prestiti oscilleranno dai 20mila agli 800mila euro. Lavorerà attraverso istituzioni finanziarie per i prestiti dai 20 ai 200mila euro, mentre finanzierà direttamente quelli dai 200mila fino agli 800mila.
“AGRA è felice di lavorare assieme a IFAD, Unione Europea e governo del Lussemburgo su questo Fondo”, ha spiegato il presidente di AGRA, Agnes Kalibata, sottolineando che la sua organizzazione, da sempre impegnata nel promuovere il settore privato quale motore per l’adozione delle nuove tecnologie in Africa, andrà avanti con il suo lavoro parallelamente a quello del Fondo.
IFAD e AGRA lavorano entrambi nelle comunità rurali e opereranno a stretto contatto con l’amministrazione del Fondo in modo da identificare opportunità di investimento nelle piccole e medie imprese più promettenti.
Il Fondo ABC è un fondo indipendente con sede in Lussemburgo e il suo portafoglio di investimenti sarà gestito da due compagnie: Bamboo Capital Partners e Injaro Investments. Gli impegni rispetto al Fondo includono: 45 milioni di euro da parte dell’Unione Europea e dei Paesi ACP (5 dei quali per assistenza tecnica), 5 milioni dal Lussemburgo e 4,5 milioni dall’Agra.
(@novellatop, 18 febbraio 2019)