DAKAR, 1 FEBBRAIO – L’Ambasciatore d’Italia a Dakar, Francesco Paolo Venier, e la Direttrice dell’ufficio della Cooperazione Italiana (AICS) a Dakar, Alessandra Piermattei, si sono recati in questi giorni in Gambia per procedere con le autorità del paese africano al lancio di due progetti di sviluppo in collaborazione con Unicef.
Il primo progetto, direttamente finanziato dalla Cooperazione Italiana, riguarda l’attivazione della componente gambiana di un’iniziativa regionale, del valore complessivo di 3 milioni di Euro, che mira a sostenere i programmi nazionali di nutrizione accelerando il raggiungimento degli indicatori per i gruppi vulnerabili, i bambini da 0 a 5 anni e le donne in età riproduttiva. Il secondo, per un valore di 2 milioni di Euro dedicati al solo Gambia, è invece finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (DGIT) a valere sul Fondo Africa 2018 e si propone di proteggere i minori in transito da sfruttamenti e abusi, sostenendo i meccanismi nazionali sul piano centrale e locale. Il Gambia, come noto, e’ paese di origine e di transito di un flusso tuttora molto consistente di migranti irregolari dai paesi dell’Africa Occidentale.
La cerimonia di lancio è stata presieduta il 30 gennaio a Soma, nell’est del paese, dalla First Lady del Gambia, Fatoumatta Bah Barrow, alla presenza dei Ministri della Salute e della Governance Territoriale, dei due Governatori delle regioni direttamente interessate ai due interventi, la Lower e la Upper River, e di una folta rappresentanza della società civile e dei gruppi comunitari, soprattutto giovani madri, direttamente coinvolti nella realizzazione delle iniziative.
Si tratta, come sottolineato dall’Ambasciatore Venier nel suo intervento, delle prime iniziative di cooperazione lanciate in Gambia dopo il ritorno della democrazia nel paese poco meno di due anni fa. Ad esse si aggiungono ora anche i primi interventi di Ong italiane, attive nella creazione di occupazione e reddito in particolare in favore dei migranti di ritorno. (@OnuItalia)