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Ambiente: cambiamenti climatici mettono a rischio anche i siti patrimonio Unesco, uno studio della CNN

ROMA, 9 GENNAIO – Patrimoni dell’umanità dell’Unesco in grave pericolo a causa dei cambiamenti climatici: secondo una ricerca condotta da Cnn, i le modifiche ambientali stanno mettendo a rischio alcuni dei siti dell’Unesco, compresa Venezia: l’aumento della temperatura media globale sta infatti avendo conseguenze evidenti su alcuni dei luoghi più belli al mondo, che potrebbero perdere rapidamente gli elementi che li rendono così speciali e, in alcuni casi, potrebbero scomparire del tutto.

Nel corso degli anni l’organizzazione dell’Onu che si occupa di cultura e istruzione ha assegnato il titolo di patrimonio dell’umanità a oltre mille siti sparsi in  167 paesi con l‘Italia prima in classifica con 54; seguono la Cina a quota 53, la Spagna a 47, la Francia e la Germania a 44, l’India a 37 e il Messico a 35. Praticamente ognuno di essi risente dei cambiamenti climatici, ma su alcuni le conseguenze possono essere particolarmente letali.

Tra i casi più allarmanti c’è quello di Venezia: il fenomeno dell’acqua alta è legato anche all’aumento medio delle temperature globali e al conseguente innalzamento del livello delle acque dei mari. Per quanto molti turisti guardino ancora con divertita curiosità ai disagi che si vivono nel centro e nonostante la città adotti tante contromisure per non modificare la quotidianità, è chiaro che a lungo andare la situazione rischia di diventare insostenibile. Un altro esempio eclatante è quello del Kangia, un fiordo ghiacciato della Groenlandia che si sta progressivamente sciogliendo sotto gli occhi degli abitanti e dei turisti.

E non è necessario che un sito sia posto sulla costa per venire danneggiato dall’innalzamento delle temperature: per esempio il Parco nazionale dello Yellowstone, che si trova negli Stati Uniti nord-occidentali, sta progressivamente sperimentando inverni più brevi, precipitazioni più basse e una generale riduzione delle sue acque (quasi il 50%, stimano gli scienziati), oltre a un aumento degli incendi. Fenomeni che stanno avendo un impatto devastante sull’ecosistema della zona.

QUESTI I PATRIMONI UNESCO PIÙ MINACCIATI
Secondo lo studio della CNN, oltre agli esempi appena riportati, sono particolarmente critiche le situazioni di altri nove patrimoni dell’UNESCO:

– l’isola di Rapa Nui, nell’Oceano Pacifico
– l’atollo corallino di Aldabra, nell’Oceano Indiano
– le isole Galapagos, nell’Oceano Pacifico
– il ghiacciaio Pastoruri, all’interno del parco nazionale del Huascarán, in Perù
– la Regione floristica del Capo, in Sudafrica
– il Monte Everest, al confine tra Cina e Nepal
– le terrazze di riso della cordigliera filippina
– la penisola di Shiretoko, in Giappone
– il fiume Thu Bon, in Vietnam

 

(@novellatop, 9 gennaio  2019)

Maria Novella Topi
Maria Novella Topihttps://onuitalia.com
Maria Novella Topi è stata a lungo capo servizio della Redazione Esteri dell'Ansa. Tra le sue missioni l'Albania (di cui ha seguito per l'agenzia la caduta del comunismo e le successive rivolte), l'Iraq e la Libia. Ha lavorato per lunghi periodi nell'ufficio di corrispondenza di Parigi. Collabora da Roma a OnuItalia.

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