NEW YORK, 8 DICEMBRE – “Una giornata tragica per la famiglia dell’ONU”: cosi il segretario generale Antonio Guterres ha accolto la notizia che almeno 14 caschi blu della missione Monusco hanno perso la vita in un agguato e oltre 50 sono rimasti feriti, alcuni in modo grave.
L’Onu sospetta che i responsabili della strage siano i ribelli delle Allied Democratic Forces che operano nella regione di North Kivu. L’attacco, avvenuto ieri dopo il tramonto ed e’ durato tre ore, e’ stato i più’ grave nella storia recente dell’Onu.
A Roma il viceministro degli Esteri Mario Giro si e’ unito al cordoglio e alla costernazione. “Apprendo con sconcerto e indignazione questa notizia e, a nome del Governo italiano, esprimo la mia vicinanza alle vittime e alle loro famiglie. Auspico che sia al più presto fatta luce e giustizia su questa tragedia che colpisce la missione Onu di peackeeping più grande del mondo, una missione di pace che pone un argine importante alle violenze tra i numerosi gruppi armati da tempo in conflitto nel Paese”, ha indicato Giro.