TORINO, 26 GIUGNO – È stato firmato presso la Prefettura di Torino un nuovo protocollo d’intesa per il potenziamento dello ‘Spazio Comune’ del Servizio Stranieri della Città di Torino.
Tra i firmatari, insieme a Prefettura, Questura, Regione Piemonte, Comune di Torino, ASL Città di Torino, Agenzia Piemonte Lavoro, IRES Piemonte, Agenzia delle Entrate e UNHCR, anche la Fondazione Compagnia di San Paolo, che ribadisce così il proprio ruolo attivo nel promuovere una società fondata sull’inclusione e sulla coesione sociale.
Il centro Spazio Comune, attivo dal 2022 rappresenta un punto di riferimento per l’accoglienza, l’orientamento e l’integrazione delle persone rifugiate, richiedenti asilo e straniere. Con la firma del Protocollo, le istituzioni coinvolte si impegnano a partecipare a tavoli istituzionali di coordinamento e all’equipe multidisciplinare di Spazio Comune e a sviluppare ulteriori servizi presso il centro di via Bologna.
L’iniziativa rientra nel programma ‘Spazio Comune’ dell’UNHCR, già attivo in altre città italiane – tra cui Bari, Bologna, Milano, Napoli, Roma e Brescia – con l’obiettivo di semplificare e rendere più accessibili i percorsi di integrazione attraverso hub multifunzionali aperti, coordinati e orientati alla persona.
La partecipazione della Fondazione Compagnia di San Paolo a questo protocollo si inserisce pienamente nella sua visione strategica, che punta a rafforzare le reti di prossimità e favorire percorsi di inclusione attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori del territorio: istituzioni, terzo settore, cittadini.
Lo ‘Spazio Comune’ non si configura come un modello rigido o standardizzato, bensì come un approccio olistico che integra diversi servizi sotto un unico tetto, valorizzando la collaborazione tra pubbliche amministrazioni e società civile.
In linea con il ‘whole-of-society approach’ promosso dal Global Compact sui Rifugiati delle Nazioni Unite, il progetto punta su una governance condivisa e su percorsi personalizzati di accoglienza e integrazione. È proprio questa visione, centrata sulla persona e basata sul coordinamento tra competenze, a guidare l’impegno della Fondazione, che promuove l’accesso ai diritti e la partecipazione attiva come primi passi per costruire comunità più coese e resilienti.
Questa iniziativa contribuisce al raggiungimento dei seguenti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile:
SDG 1 Sconfiggere la povertà
SDG 10 Ridurre le disuguaglianze
SDG 11 Città e comunità sostenibili
SDG 16 Pace, giustizia e istituzioni solide