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sabato, Giugno 21, 2025

Giornata del donatore di sangue 2025: l’impegno italiano nella rete globale

ROMA, 13 GIUGNO – Con organizzazioni in prima linea come AVIS, Fratres e la Croce Rossa Italiana, l’Italia si mobilita domani per la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue. Il 14 giugno si celebra infatti la ricorrenza annuale istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2004, in occasione dell’anniversario della nascita nel 1868 dello scopritore dei gruppi sanguigni e Premio Nobel Karl Landsteiner. La giornata ha lo scopo di ringraziare i donatori volontari non remunerati, promuovere la donazione regolare e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di garantire una distribuzione stabile e sicura di sangue e prodotti ematici.

L’occasione assume un rilievo speciale per l’Italia, che combina un forte impegno nazionale – attraverso eventi, politiche e associazioni – con una dimensione internazionale, sostenuta dalla diplomazia sanitaria e dalla cooperazione multilaterale. In un momento di continui cambiamenti sanitari, la leadership italiana dimostra che donare sangue non è solo un gesto individuale di generosità, ma un atto essenziale alla costruzione di sistemi sanitari resilienti, solidali e globalmente connessi.

L’Italia nell’edizione 2025

Per il 2025, in Italia sono in programma eventi celebrativi rafforzando l’impegno istituzionale attraverso il Centro Nazionale Sangue e le organizzazioni di volontariato. Roma e’ il centro della riflessione internazionale sulla donazione, ribadendo valori cardine quali solidarietà, coesione e responsabilità sociale .

Nel capoluogo, è anche in programma una grande tavola rotonda sulla raccolta sangue e plasma, promossa dalla Croce Rossa Italiana, con il sostegno del Ministero della Salute. L’evento punta a mettere in evidenza le sfide attuali, come la carenza in alcune aree del Paese, e a favorire strategie integrate tra istituzioni e associazioni per una rete più robusta.

Coinvolgimento attivo delle associazioni

Tra le principali realtà del volontariato che animano la manifestazione, spiccano:

  • AVIS (Associazione Volontari Italiani Sangue), membro fondatore della Federazione Internazionale delle organizzazioni di donatori di sangue (FIODO), che opera sia a livello nazionale sia nelle sedi ONU per promuovere la donazione anonima, gratuita e volontaria. AVIS mantiene una presenza di primo piano nei dibattiti internazionali, forte anche della sua storia iniziata negli anni ’20.
  • Fratres, associazione aderente a livello centrale e regionale, impegnata soprattutto nel coinvolgimento giovanile e studentesco.

Queste organizzazioni garantiscono ogni anno centinaia di migliaia di donazioni e fungono da collante tra comunità locali e politica sanitaria nazionale, affiancando le strutture ospedaliere.

Italia, standard di sicurezza e autosufficienza

L’Italia è considerata un modello per efficienza e sicurezza dei servizi trasfusionali, prodotto di normative rigorose, formazione mirata e infrastrutture condivise tra Centri Trasfusionali e autorità sanitarie regionali. La donazione volontaria non remunerata rappresenta un cardine per l’autosufficienza ematica nazionale, raggiunta grazie alla collaborazione tra centri sanitari, ministero e associazioni come AVIS e Fratres.

Diplomazia e cooperazione internazionale

Sul piano multilaterale, l’Italia trova spazio nella definizione degli Standard di sicurezza e qualità del sangue, attraverso la partecipazione della AVIS nelle conferenze promosse dall’IFBDO/FIODS, organizzazione riconosciuta dall’ONU. Iniziative di diplomazia civica favoriscono inoltre lo scambio di buone pratiche in termini di approvvigionamento, monitoraggio, formazione e qualità delle trasfusioni.

L’impegno si estende oltre i confini: come segnalato dall’ONU, nel 2025 oltre 150 peacekeeper del contingente italiano UNIFIL nel Libano Meridionale hanno partecipato a campagne di donazione, esercitando leadership umanitaria e sensibilità nel coinvolgimento della comunità locale.

Coinvolgimento giovanile e prospettive future

L’Italia si distingue anche per il coinvolgimento attivo dei giovani: Fratres svolge campagne nelle scuole per promuovere la cultura del dono, mentre l’IFBDO organizza forum internazionali giovanili che vedono rappresentanze italiane tra i partecipanti. Questo approccio assicura la continuità del sistema sangue, stimolando la donazione periodica tra nuove generazioni e rafforzando l’adesione a valori di solidarietà collettiva.  (@OnuItalia)

 

OnuItalia
OnuItaliahttps://onuitalia.com
Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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