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sabato, Marzo 22, 2025

Michelangelo Pistoletto candidato al Nobel per la Pace

PIACENZA, 27 FEBBRAIO – L’artista italiano Michelangelo Pistoletto, le cui opere sono state piu’ volte esposte all’Onu di New York e di Ginevra, è stato ufficialmente candidato al Premio Nobel per la Pace 2025. La candidatura, annunciata pubblicamente a Piacenza rappresenta un riconoscimento internazionale per il suo straordinario impegno a favore della pace, della giustizia sociale e della responsabilità collettiva.

Presentata da Associazione Gorbachev Foundation e sostenuta da Nobel Italia, la candidatura è stata accolta dal Comitato norvegese per i Nobel a Oslo e si fonda sull’intuizione di Pistoletto di considerare l’arte come uno strumento fondamentale di prevenzione dei conflitti.

Pistoletto
credits Rebecca Mazzu

“Non e’  un riconoscimento personale per ciò che ho fatto finora, ma come impegno per il lavoro futuro. L’arte deve assumere una posizione propulsiva di un cambiamento radicale che porta un concetto di umanità condiviso, responsabile e di pacifica autocertificazione
di intelligenza. Non so se arriveremo alla pace, ma già il fatto di lavorarci mi fa sentire meglio”, ha detto Michelangelo Pistoletto la cui opera piu’ nota e’ il Terzo Paradiso, una rielaborazione del segno matematico dell’infinito, che introduce un terzo cerchio centrale a rappresentare la sintesi tra natura e artificio ripristinata attraverso un processo di trasformazione sociale e umana.

Collezione FarnesinaPistoletto applica questo principio non solo all’arte, ma alla stessa vita, invitando a riconoscere che ogni opposizione – tra uomo e natura, tra individuo e società, tra tradizione e innovazione – può diventare un’opportunità, invitando a superare le divisioni e a riconoscere l’interconnessione di tutte le cose e in questo senso è un appello radicale alla pace. “Per me la cultura della pace c’è in tutte le attività artistiche – poste sempre in relazione a tutti gli ambiti della vita sociale – che ho personalmente sviluppato, dai Quadri specchianti all’esperienza all’Accademia di Vienna fino alla nascita di Cittadellarte. Non è necessario utilizzare la parola ‘pace’ in ogni progetto, ma agire in modo che si realizzi veramente lavorando a un progresso pacifico costante, esteso globalmente attraverso ogni ambito del tessuto sociale”, ha detto l’artista.

Col patrocinio della Rappresentanza Permanente italiana all’ONU, il Terzo Paradiso di Pistoletto e’ stato esposto al Palazzo di Vetro nel settembre 2023 nel giardino nord del quartier generale dell’ONU in una versione site-specific declinata attraverso i 17 Sustainable Development Goals dell’Agenda 2030. L’opera era composta da 36 piastrelle in gres porcellanato, ciascuna delle quali misura 120 x 120 centimetri.  I 17 obiettivi di sostenibilità erano ripetuti due volte e ogni volta, dopo l’obiettivo 17, era collocata un’ulteriore piastrella con il simbolo degli SDG Agenda 2030.

Pistoletto, nato a Biella nel 1933, e’ considerato uno dei precursori e protagonisti dell’Arte Povera con i suoi Oggetti in meno (1965-1966) e la celebre Venere degli stracci (1967). Negli anni Novanta ha fondato Cittadellarte a Biella, mettendo l’arte in relazione con diversi ambiti del tessuto sociale per ispirare e produrre una trasformazione responsabile della società. Ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti internazionali, tra cui nel 2003 il Leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia e nel 2007 il Premio della Fondazione Wolf per le Arti. Nel 2013 il Louvre di Parigi gli ha dedicato una personale nello stesso anno del Praemium Imperiale per la pittura. (@OnuItalia)

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Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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