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giovedì, Novembre 14, 2024

Mutilazioni Genitali Femminili: Italia raddoppia impegno su progetto UNFPA-UNICEF

NEW YORK, 13 NOVEMBRE – L’Italia ha raddoppiato il suo impegno sul Programma Congiunto UNFPA-UNICEF per l’Eliminazione delle Mutilazioni Genitali Femminili destinando 4 milioni di euro al Programma Congiunto UNFPA-UNICEF per l’Eliminazione delle Mutilazioni Genitali Femminili e 2,5 milioni di euro alle risorse fondamentali dell’UNFPA.

Ogni anno, circa 2 milioni di bambine subiscono mutilazioni genitali femminili prima di compiere cinque anni, e globalmente sono circa 230 milioni le donne e le ragazze che hanno vissuto questa pratica traumatica. Solo nel 2024, quasi 4,4 milioni di ragazze — oltre 12.000 ogni giorno — sono a rischio di mutilazioni.

Nonostante i fondi limitati, il Programma Congiunto ha ottenuto importanti risultati: nel 2023, ha protetto oltre 162.000 ragazze dalle mutilazioni attraverso sistemi di monitoraggio comunitari e quasi un milione di donne e ragazze ha beneficiato di servizi di prevenzione e protezione. Inoltre, circa 1,3 milioni di persone si sono impegnate pubblicamente ad abbandonare questa pratica.

Quest’anno, l’Italia ha raddoppiato il proprio sostegno al programma con 4 milioni di euro, un contributo cruciale in un momento in cui la lotta contro le mutilazioni genitali femminili sta incontrando resistenze crescenti e i progressi finora conquistati sono a rischio.

La storia di Khadija

UNFPA, nell’annunciare il rinnovato impegno italiano, ha puntato i riflettori sulla storia di Khadija, una donna che ha deciso di cambiare vita dopo aver partecipato a una sessione del Programma Congiunto. “È stata la prima volta che ho sentito parlare dei danni di questa pratica,” racconta Khadija. “Ho permesso che mia figlia la subisse. Ma una volta capite le conseguenze, ho giurato di proteggere mia nipote.” Ora Khadija percorre chilometri a piedi per convincere altre persone a rinunciare alla pratica.

Grazie al sostegno dell’Italia, sempre più donne come Khadija possono essere informate sui rischi delle mutilazioni genitali femminili e diventare esse stesse promotrici del cambiamento nelle loro comunità.

Con solo cinque anni rimasti per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile del 2030, UNFPA rinnova l’appello a intensificare gli sforzi e aumentare gli investimenti per eliminare le mutilazioni genitali femminili e tutte le forme di violenza contro donne e ragazze. Per porre fine a questa pratica entro il 2030, si stima che siano necessari 2,75 miliardi di dollari, un obiettivo per cui la comunità internazionale deve continuare a impegnarsi con fermezza.

Nel 2024, l’Italia, tra i primi venti contributori dell’UNPFA  ha anche donato 2,5 milioni di euro alle risorse ordinarie dell’agenzia, garantendo un supporto essenziale per rispondere tempestivamente alle crisi e sostenere interventi di lungo termine in aree come la salute materna, la pianificazione familiare e la prevenzione della violenza di genere. (@OnuItalia)

OnuItalia
OnuItaliahttps://onuitalia.com
Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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