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sabato, Dicembre 21, 2024

All’ONU il futuro del caffe; al Brasile il Premio Illy

NEW YORK, 12 NOVEMBRE – Di fronte alle sfide climatiche globali il caffè è sempre più a rischio, così come il sostentamento di oltre 12,5 milioni di coltivatori, la maggior parte dei quali sono piccoli produttori. Per portare l’attenzione su questo tema, l’Ernesto Illy International Coffee Award 2024 e’ tornata a scegliere le Nazioni Unite come sede per discutere un tema centrale: come garantire un futuro sostenibile per il caffè di fronte a minacce ambientali e socio-economiche?

In questa edizione del premio, organizzata da Illycaffè, il Brasile ha conquistato il titolo di “Best of the Best” grazie alla Fazenda Serra Do Bone, selezionata tra 27 produttori provenienti da nove Paesi (oltre al Brasile, Costa Rica, El Salvador, Etiopia, Guatemala, Honduras, India, Nicaragua e Ruanda).

Moderata da Clare Reichenbach, Ceo della James Beard Foundation, la cerimonia ha visto la partecipazione di figure di spicco nel mondo del caffè e della sostenibilità: Andrea Illy, presidente di Illycaffè e co-presidente della Regenerative Society Foundation; lo chef Massimo Bottura, ambasciatore di buona volontà delle Nazioni Unite; e Jamil Ahmad, direttore dell’ufficio UNEP di New York.

Andrea Illy ha condiviso la visione della sua azienda per proteggere il caffè a lungo termine: “Dal 2015 stiamo lavorando per costruire un sistema che protegga il caffè per le generazioni future. L’agricoltura rigenerativa ha dimostrato di poter produrre raccolti abbondanti e di qualità, ripristinando al tempo stesso le risorse naturali. Dobbiamo pero’ agire rapidamente per diffondere queste soluzioni su scala globale, con il supporto di un fondo internazionale.” Il presidente di Illycaffe’ ha evidenziato l’obiettivo di creare un fondo pubblico-privato di 10 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni, destinato ai piccoli coltivatori.

Lo chef Massimo Bottura, fondatore di Food for Soul, ha sottolineato l’importanza emotiva del caffè: “Il caffè è più di una bevanda; rappresenta il nostro patrimonio culturale, la qualità e il piacere. Dobbiamo trasformare l’esperienza di bere una tazzina di caffè in un atto consapevole e di sostegno.”

L’ambasciatore Maurizio Massari, rappresentante permanente alle Nazioni Unite, ha aggiunto: “Il caffè è un elemento vitale per le economie di molti Paesi e garantisce il sostentamento di milioni di persone nelle aree rurali. È molto più di una semplice merce: è un prodotto unico con un enorme potenziale per lo sviluppo sostenibile. Tuttavia, le sfide, in particolare quelle legate al cambiamento climatico, richiedono un impegno lungo tutta la filiera, puntando a migliorare il valore della produzione a livello locale.”

L’Ambasciatore ha concluso ricordando che l’Italia è in prima linea nell’affrontare queste sfide: “Recentemente, nell’ambito del Piano Mattei per l’Africa, è stata avviata un’importante iniziativa sul caffè in collaborazione con l’UNDP e i Paesi dell’Africa orientale, in linea con i piani continentali africani e in collaborazione con l’Unione Africana.” (@OnuItalia)

OnuItalia
OnuItaliahttps://onuitalia.com
Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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