NEW YORK, 21 SETTEMBRE – Al Summit del Futuro l’Italia ha portato L’AI Hub per lo sviluppo sostenibile, un’iniziativa innovativa, co-progettata dalla presidenza italiana del G7 in collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), che mira a sfruttare l’intelligenza artificiale (IA) per promuovere lo sviluppo sostenibile e il progresso globale, con un focus particolare sul continente africano. “Questa iniziativa e’ un esempio del nostro impegno nell’utilizzare l’intelligenza artificiale per lo sviluppo sostenibile e il progresso globale, con un focus sul continente africano”, ha detto il viceministro Valentino Valentini nel secondo Action Day del Summit of the Future.
“L’AI Hub riflette la nostra convinzione che il cammino verso il futuro debba essere inclusivo ed equo, a beneficio di ogni angolo del nostro mondo. Il nostro percorso è stato guidato dalla collaborazione, dall’inclusività e da una visione condivisa per il futuro dell’IA. Abbiamo iniziato coinvolgendo l’Unione Africana e ottenendo il supporto dei nostri partner del G7, abbiamo consultato oltre 100 stakeholder, coinvolto più di 300 startup di intelligenza artificiale in Africa e avviato 80 partenariati focalizzati sullaLa rivoluzione digitale sta rimodellando il nostro mondo a un ritmo senza precedenti. Il rapido avanzamento della tecnologia offre immense opportunità, ma porta con sé anche la responsabilità di garantire che queste innovazioni supportino la sostenibilità ambientale e una crescita equa. Per raggiungere un futuro in cui la tecnologia agisca come una forza positiva, dobbiamo concentrarci sull’integrazione delle soluzioni digitali con pratiche sostenibili e promuovere collaborazioni che colmino le lacune e guidino il progresso, garantendo che nessuno venga lasciato indietro”.
Valentini ha detto che l’iniziativa, che ha coinvolto l’Unione Africana e ottenutp il supporto dei partner del G7, ha coinvolto più di 300 startup di intelligenza artificiale in Africa e avviato 80 partenariati focalizzati sulla digitalizzazione delle lingue locali. Questo sforzo collaborativo assicura che il futuro dell’IA sia modellato da voci, prospettive e idee innovative diversificate. Il nostro approccio si concentra su quattro pilastri critici: dati, potenza di calcolo, talento e ecosistemi abilitanti.
“L’intelligenza artificiale ha il potenziale per affrontare queste problematiche in modi che abbiamo appena iniziato a immaginare. L’AI Hub è anche una pietra angolare del piano Mattei dell’Italia, rafforzando la nostra dedizione allo sviluppo sostenibile e all’innovazione in Africa”, ha detto Valentini al Summit for the Future: “Questa iniziativa va oltre il semplice trasferimento di tecnologia: si tratta di co-creare, creare soluzioni insieme, imparare gli uni dagli altri e crescere insieme. Crediamo che l’Africa debba essere un vero partner nella definizione del futuro dell’IA, e ci impegniamo a garantire che questo percorso sia di crescita reciproca e benefici condivisi”. (@OnuItalia).