RIMINI, 12 AGOSTO – La crisi dimenticata del Myanmar approda al Meeting di Rimini. Venerdi’ 23 agosto AVSI promuove un evento in collaborazione con il Ministero degli Esteri per dar voce a chi soffre quotidianamente a da quando nel 2021 ha preso il potere la giunta militare.
Sara’ presente in sala l’Ambasciatore dell’Unione Europea nel Paese, Ranieri Sabatucci. L’incontro sara’ moderato da Maria Laura Conte, Direttrice della comunicazione di AVSI, insieme alla testimonianza diretta di Nang Swesweaye, rappresentante di AVSI in Myanmar e Guido Calvi, coordinatore umanitario di AVSI.
Dal colpo di Stato del 2021, nel silenzio del dibattito pubblico internazionale, Myanmar continua a subire gli effetti degli scontri che si verificano quotidianamente tra l’esercito e i gruppi armati di resistenza. Le conseguenze di questa situazione si riversano sulla popolazione civile costretta a vivere in una perenne crisi politica, economica e umanitaria.
AVSI, organizzazione della società civile nata nel 1972, e impegnata in Myanmar dal 2007, vuole far luce su questa situazione e dar voce alla popolazione con lo scopo di riportare la situazione del Myanmar all’attenzione pubblica generale.
Oggi AVSI opera in Myanmar attraverso 13 progetti che includono interventi di: educazione, per ridurre l’abbandono scolastico e fornire assistenza psicosociale a studenti, studentesse e alle loro famiglie; sanità e nutrizione per prevenire la malnutrizione e garantire alle famiglie più vulnerabili beni di prima necessità; salute, attraverso la creazione o il rinnovo di pozzi e bacini d’acqua; sensibilizzazione per la gestione e mitigazione del rischio di catastrofi.
Il Meeting di Rimini 2024, giunto quest’anno alla sua 45ma edizione, si terrà dal 20 al 25 agosto presso la Fiera di Rimini. Con il titolo “Se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo?”, la manifestazione sarà ricca di tavole rotonde, mostre, spettacoli e iniziative culturali e verrà anche trasmessa in diretta su più canali digitali e in più lingue. Il programma sarà consultabile sul sito meeting.org. (@OnuItalia)
