BEIRUT, 4 LUGLIO – In un “complesso frangente” per la stabilita’ del Libano meridionale, il nuovo ambasciatore d’Italia a Beirut, Fabrizio Marcelli, si è recato presso la base del contingente italiano della missione Onu in Libano (Unifil) dove è stato accolto dal comandante della Brigata Taurinense, il generale Enrico Fontana, a capo del settore ovest della missione militare internazionale.
La visita è avvenuta nella base di Shamaa, a ridosso della linea del fronte tra Hezbollah e Israele. Come riferisce l’ambasciata d’Italia a Beirut, a Shamaa l’ambasciatore Marcelli ha “incontrato i militari del contingente italiano ai quali ha espresso appoggio e solidarietà per il lavoro che stanno portando avanti in questo complesso frangente a favore della pace e della stabilità nel Libano”.
“La visita – si legge nel comunicato – è stata anche un’occasione per ricevere da parte del generale Fontana e del suo staff un aggiornamento operativo del contesto in cui sta operando il settore ovest di Unifil e delle attività che i peacekeepers italiani conducono ogni giorno in aderenza alla Risoluzione 1701, in particolare le attività di cooperazione civile-militare (Cimic) di cui beneficiano le popolazioni locali”.
La visita ha coinciso con il 31esimo anniversario del decesso della medaglia d’oro al valor militare, tenente Andrea Millevoi, caduto nel corso della missione di pace Onu in Somalia, e a cui è intitolata la base dei caschi blu italiani nel sud del Libano. (@OnuItalia)