TIRO, 3 LUGLIO – Il Contingente Italiano, impiegato nel sud del Libano nella Missione UNIFIL, ha organizzato una giornata di giochi e donazioni di materiale scolastico a favore di oltre trenta bambini della comunità della Chiesa francescana di Sant’Antonio da Padova presso la città di Tiro.
Tra di loro anche giovani sfollati dai villaggi martoriati dai bombardamenti lungo la linea di demarcazione tra Libano e Israele, la Blue Line.
L’evento, patrocinato da Don Ciprian Farcas, Cappellano Militare della Brigata Taurinense e del Contingente italiano in Libano, è stato realizzato grazie agli sforzi degli Alpini del 3° Reggimento di Pinerolo, supportati da componenti specialistiche del Comando del Joint Task Force – Sector West, la brigata multinazionale composta da 17 nazioni sotto il comando italiano della Taurinense.
Gli Alpini si sono cimentati in una serie di giochi, tra cui l’attraversamento di un piccolo ponte tibetano, prove di agilità e attività artistiche che hanno consentito ai giovani parrocchiani e alle loro famiglie di trascorrere, dopo molti mesi, una giornata spensierata all’insegna dell’amicizia e della solidarietà. Un’iniziativa che nasce dalla conoscenza della complessa e drammatica situazione in cui versano migliaia di famiglie che hanno dovuto abbandonare i villaggi a ridosso della Blue Line e che gli Alpini della Taurinense dallo scorso febbraio pattugliano giorno e notte.
Il promotore dell’iniziativa, Padre Toufic Bou Merii, priore della chiesa, al termine della giornata ha ricevuto una donazione di materiale scolastico e per bricolage per permettere di far trascorrere ai bambini alcune ore del doposcuola lontani, con la mente, dalla difficile situazione che sta vivendo il Libano del Sud dallo scorso ottobre.
Il supporto alle comunità locali del Libano meridionale, anche attraverso numerosi progetti di Cooperazione Civile-Militare (CIMIC), rappresenta un aspetto fondamentale dell’attività operativa del Contingente italiano.
Con l’inasprimento della situazione, dall’ottobre 2023, che ha ulteriormente aggravato una crisi economica, sociale e politica già in atto, la presenza e il sostegno dei peacekeepers di UNIFIL ha assunto un valore determinante.