ISTANBUL, 1 MAGGIO – Dopo Roma e Bologna, sara’ presentata a luglio nella sede dell’UNESCO di Parigi la mostra fotografica organizzata dalla Commissione Nazionale per l’UNESCO sul patrimonio culturale dei Paesi da cui provengono i principali flussi migratori in Italia. L’annuncio e’ stato dato a Istanbul durante la Riunione annuale delle Commissioni Nazionali per l’UNESCO dei Paesi europei che si e’ conclusa il 28 aprile.
La mostra Vicino/Lontano e’ un viaggio alla scoperta del patrimonio culturale e naturale dell’immigrazione in Italia. E’ partita dal Palazzo delle Esposizioni a Roma e in alcune biblioteche di Roma Capitale nell’autunno 2022 in occasione del 50° Anniversario della Convenzione UNESCO sulla Protezione del Patrimonio Mondiale culturale e naturale per passare a Bologna l’anno successivo. Allestiti nelle varie sedi erano complessivamente centinaia di scatti realizzati da fotografi provenienti dai Paesi con il maggior flusso migratorio verso l’Italia. Gli autori raccontano attraverso le immagini il patrimonio culturale e naturale dei loro paesi d’origine, costruendo un dialogo con le fotografie istituzionali dei siti del Patrimonio Mondiale e del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.
Tutte le fotografie sono state selezionate secondo cinque tematiche: 1) Insediamenti umani e movimenti dei popoli; 2) Spiritualità; 3) Feste, celebrazioni, artigianato, cibo ed espressioni artistiche; 4) Ambiente naturale, geo e bio diversità; 5) Ritratti. Scopo della mostra è di favorire il confronto e la reciproca conoscenza tra migranti e cittadini italiani, ricordando che la Dichiarazione sulla Diversità Culturale dell’UNESCO afferma che “nelle nostre società sempre più diverse è essenziale assicurare un’armoniosa interazione tra persone e gruppi con identità culturali plurali, varie e dinamiche, così come la loro volontà di vivere insieme”.
A Istanbul la Commissione Nazionale per l’UNESCO ha presentato anche una seconda ‘best practice’: lo studio delle Cattedre UNESCO dedicato alla cooperazione italiana nei settori dell’educazione e della ricerca scientifica con i Paesi del continente africano. Si e’ inoltre discusso di come incrementare il ruolo decisionale delle Commissioni Nazionali nei programmi dell’UNESCO, quale contributo esse possono dare nella lotta al razzismo e come possono sostenere la trasformazione strategica dell’UNESCO e quali contributi possono fornire per la Strategia di Medio Termine 2022-2029 e la Bozza del Programma e del Bilancio 2026-2029. (@OnuItalia)