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lunedì, Dicembre 9, 2024

Finanziamento allo sviluppo: Massari all’ECOSOC, aumentare il coordinamento

NEW YORK, 24 APRILE – Il finanziamento allo sviluppo è il mezzo ultimo per l’attuazione dell’Agenda 2030 e degli SDG. “Per colmare l’attuale divario finanziario, dobbiamo aumentare il coordinamento dei finanziamenti, l’efficacia dell’attuazione e un migliore allineamento con i piani dei partner, che sono i gestori finali dello sviluppo”, ha detto il Rappresentante Permanente italiano all’Onu, Maurizio Massari, all’annuale conferenza ONU sull’argomento.

“Dobbiamo anche aumentare i finanziamenti da tutte le fonti: nazionali, internazionali, pubbliche e private, e costruire sinergie tra tutti questi flussi di finanziamento, al fine di sfruttarli in modo coordinato”. ha detto Massari. Oggi il ministro degli esteri Antonio Tajani ha presieduto la seconda riunione operativa della Cabina di Regia del cosiddetto Piano Mattei: “Dal Governo arriva un impegno convinto per proseguire il dialogo con i Paesi africani. Al lavoro per un nuovo rapporto strategico con l’Africa, per lo sviluppo e la stabilità dei nostri vicini”, ha detto il ministro. 

Piano MatteiL’Italia, come attuale Presidenza del G7, ha posto il tema dello sviluppo come una delle priorità chiave per consolidare i rapporti con i nostri partner globali, in particolare l’Africa: “Attraverso il Piano Mattei per l’Africa prevediamo di investire 5,5 miliardi di euro attraverso prestiti, sovvenzioni e garanzie, in progetti relativi a salute, istruzione, agricoltura, acqua, energia, e attraverso partenariati in investimenti sostenibili, che sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi climatici globali e per promuovere una crescita sostenibile nei Paesi in via di sviluppo”, ha detto l’Ambasciatore Massari.

In materia di finanza climatica, l’Italia contribuisce al rifinanziamento del Fondo Verde per il Clima ed è stata tra i primissimi contributori del Fondo per le perdite e i danni. Ha inoltre recentemente inaugurato il Fondo italiano per il clima, stabilendo che il 70% della sua attuale dotazione totale sia destinata a iniziative nel continente africano.

Sul tema delle infrastrutture sostenibili, l’Italia intende portare avanti l’impegno assunto dal G7 di mobilitare risorse per 600 miliardi di dollari in investimenti infrastrutturali entro il 2027, ha detto Massari sottolineando l’importanza di dare spazio fiscale ai Paesi meno sviluppati, un punto prioritario dell’agenda. “L’Italia ha anche avviato la revisione del Capital Adequacy Framework delle Banche Multilaterali di Sviluppodel G20, la cui attuazione sta consentendo un aumento della capacità di prestito delle BMS di 200 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni. Mentre ci adoperiamo per il successo del rifinanziamento dell’Associazione internazionale per lo sviluppo (IDA21), intendiamo lanciare una coalizione di banche pubbliche di sviluppo nel campo della sicurezza alimentare e delle infrastrutture, al fine di stimolare il cofinanziamento e di migliorare la leva finanziaria e il de-risking del capitale privato”, ha detto Massari. (@OnuItalia)

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Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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