GINEVRA, 18 MARZO – La situazione dei diritti umani in Siria è stata al centro del Dialogo Interattivo con la Commissione Internazionale d’Inchiesta sul paese arabo, nel quadro della 55ma sessione del Consiglio Diritti Umani a Ginevra. Il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Ambasciatore Vincenzo Grassi, intervenendo al dibattito ha ringraziato la Commissione d’inchiesta per il suo rapporto, relativo a tutte le aree della Siria, e ha dichiarato che ”a 13 anni dall’inizio del conflitto, la situazione rimane drammatica ed il rapporto conferma attacchi contro civili e beni civili, detenzioni arbitrarie, torture, sparizioni forzate e morti in detenzione non indagate”.
Grassi ha esortato ”tutte le parti a rispettare i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale dei diritti umani e del diritto umanitario, garantendo la protezione dei civili e facilitando la fornitura di assistenza umanitaria”, esprimendo altresì preoccupazione per l’assenza delle condizioni per il ritorno dei rifugiati ”a causa della situazione economica e di sicurezza”.
In conclusione, il Rappresentante Permanente ha ribadito che l’Italia ”chiede la ripresa di un processo politico sotto l’egida delle Nazioni Unite per realizzare le aspirazioni del popolo siriano e rimane impegnata a contrastare ogni forma di impunità”, confermando il pieno sostegno ”al lavoro essenziale della Commissione d’inchiesta e dell’IIIM” (International, Impartial and Independent Mechanism).