NEW YORK, 19 GENNAIO – In occasione della ricorrenza dell’invasione russa dell’Ucraina che cade questa settimana, giovedì 22 febbraio alle 1.15pm si terrà al Palazzo delle Nazioni Unite la conferenza “Humanitarian Demining in Ukraine and its Consequences for Food Security”, organizzata dall’Italia in qualità di Presidente del Mine Action Support Group (MASG). Ne da’ notizia la Rappresentanza Permanente a New York.
L’Italia, insieme ai paesi co-sponsor – a partire dall’Ucraina, oltre a Croazia, Giappone, Lituania, Polonia e Svizzera – intende con questa conferenza portare in primo piano il ruolo cruciale svolto dallo sminamento umanitario nel recupero del territorio contaminato per l’uso civile, condizione fondamentale per la ripresa economica e passo decisivo verso la creazione di comunità resilienti.
Il tema è particolarmente importante per l’Italia, che dal gennaio 2023 ricopre il ruolo di Presidenza del Mine Action Support Group delle Nazioni Unite (MASG), gruppo informale di circa 35 stati donatori con lo scopo di promuovere il coordinamento dei programmi di sminamento umanitario a livello mondiale.
Nell’ambito del focus sull’Ucraina che la Presidenza italiana del G7 intende continuare a mantenere, l’evento analizzerà la situazione nel paese, il cui territorio è stato gravemente contaminato dalla presenza di mine a seguito dell’invasione su larga scala lanciata dalla Federazione Russa nel febbraio del 2022.
La discussione mira a esplorare le sfide insite nello sforzo di sminamento del territorio e presentare gli approcci per affrontarle. Uno dei temi nodali della conferenza sarà il nesso tra l’opera di sminamento umanitario e la “food security”. Infatti, la significativa contaminazione del vasto territorio ucraino continua a danneggiare profondamente la produzione agricola e alimentare del paese, con effetti a catena quali l’aumento dei costi di produzione e i suoi effetti a livello globale. Le mine, tra gli altri effetti, riducono l’accesso alle terre fertili, contaminano le fonti d’acqua e spingono gli agricoltori alla ricerca di terre coltivabili sicure, così causando sfollamento. In questo quadro, la conferenza punta anche a verificare possibili soluzioni innovative, capaci di sfruttare il potenziale della tecnologia e dell’intelligenza artificiale.
Il Rappresentante Permanente d’Italia, l’Ambasciatore Maurizio Massari darà avvio al segmento iniziale, in cui, a seguire, prenderanno la parola i Ministri degli Affari Esteri dei paesi co-sponsor: Polonia, Svizzera e Croazia. Seguiranno il Vice Ministro degli Affari Esteri della Lituania e il Rappresentante Permanente dell’Ucraina presso le Nazioni Unite, Ambasciatore Sergyi Kyslytsya, il quale introdurrà a sua volta la First Deputy Prime Minister dell’Ucraina Yulia Svyrydenko in collegamento da Kiev.
Seguirá un segmento a cura delle Nazioni Unite, con interventi dello USG per gli Affari Umanitari (OCHA) Martin Griffiths, l’Assistant Secretary General del Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) Ivana Živković, la Coordinatrice Residente e Umanitaria delle Nazioni Unite in Ucraina Denise Brown, e la Direttrice Regionale per il Medio Oriente e in Nord Africa del Programma Alimentare Mondiale (WFP) Corinne Fleischer. (@OnuItalia)