PARIGI, 15 GENNAIO – Due giovani ricercatori italiani, Marco Robecchi e Alessia Boschis, sono tra i 12 vincitori delle 12 borse di studio “Silk Roads Youth Research Grant” bandite nel 2023 dall’UNESCO con il sostegno della Commissione Nazionale Cinese per l’UNESCO nell’ambito del Silk Roads Programme.
Robecchi e Boschis si sono qualificati grazie al progetto ‘Imagining the East. Representation Strategies of Othernessin Illuminated Manuscripts between Europe and the Caucasus (13th-15th centuries)’, una ricerca consacrata all’immagine dell’Oriente durante i secoli medievali.
Il progetto, come spiegato dai due giovani ricercatori, prevede la creazione di un piccolo database con i principali temi raffigurativi presenti nelle illustrazioni dei manoscritti occidentali e caucasici che hanno contribuito a creare e a fissare un immaginario dell’Estremo Oriente che si è stabilizzato nei secoli successivi. Tra questi la rappresentazione delle città orientali, del Gran Khan, delle religioni e dei mostri ed esseri bizzarri che, nell’immaginario medievale, pullulavano in quelle regioni.
L’iniziativa, dedicata ai giovani, mette in palio 12 assegni di ricerca di 10 mila dollari ciascuno per ricercatrici e ricercatori sotto i 35 anni, affinché possano approfondire i loro studi sul Patrimonio condiviso e le diverse identità dello storico percorso di 8 mila chilometri fatto di vie marittime, fluviali e terrestri, che nell’antichità univa l’Impero Cinese con quello Romano.
I campi di ricerca eleggibili sono svariati, incluse proposte multidisciplinari non limitate a una sola area: da Scienza e Tecnologia a Religione e Spiritualità o Lingua e Letteratura e tanti altri settori dove si riscontrino connessioni tra questi due universi culturali apparentemente cosi diversi. (@OnuItalia)