ROMA, 11 LUGLIO – ”Intelligenza Artificiale generativa e il futuro dell’educazione” è il titolo dell’ultimo documento UNESCO, elaborato dalla Vice Direttrice Generale con delega per l’Educazione Stefania Giannini e immesso online, sulle nuove sfide ai processi di insegnamento e apprendimento determinati dai chatbot di IA (software per simulare la conversazione umana) e dal loro uso in scuole e istituzioni accademiche.
”La velocità con cui le tecnologie di IA generativa si stanno integrando nei sistemi educativi, in assenza di controlli e regolamenti, è sorprendente – spiega Giannini – i tempi, le fasi e le autorizzazioni necessarie per cambiare i libri di testo sono di gran lunga maggiori di quelli avvenuti per introdurre gli strumenti di Intelligenza artificiale nelle scuole”.
L’IA apre sicuramente nuovi orizzonti per l’educazione ma l’UNESCO nel documento pone l’attenzione sulla urgente necessità di agire per integrare queste nuove tecnologie secondo un modello umano determinato e regolamentato, non lasciato al caso e senza linee guida.
L’allarme dell’agenzia dell’Onu segue i risultati di un sondaggio effettuato lo scorso maggio su 450 scuole e università in vari Paesi del mondo secondo i quali solo il 10% di esse ha attuato e applicato delle guide sull’uso dell’IA nell’istruzione educativa. Non si può quindi – è il ragionamento dell’UNESCO – delegare ai creatori e agli sviluppatori dell’’IA di regolare autonomamente i propri prodotti.
L’UNESCO raccomanda quindi che i Ministri dell’Istruzione di tutto il mondo regolino l’uso degli strumenti di IA a scuola anche in accordo con le altre autorità regolatorie nel settore della tecnologia. Il documento della Vice Direttrice UNESCO per l’Educazione sottolinea con forza quindi come l’Istruzione debba rimanere un atto umano che si sostanzia nelle relazioni e interazioni sociali. Vi è il pericolo, dunque, di una messa in discussione della stessa autorevolezza dei docenti con possibili derive verso l’automazione dell’educazione e dell’attività di insegnamento. L’UNESCO ha quindi avviato un dialogo con i Ministeri dell’Educazione degli Stati Membri avvenuto già nel meeting globale del maggio scorso.
Si stanno inoltre elaborando delle linee guida sull’uso dell’IA in educazione che saranno promosse e lanciate durante la ‘Digital Learning Week’ dell’UNESCO, che si svolgerà dal 4 al 7 settembre presso la sede centrale di Parigi. Già nel novembre 2021 comunque, ancor prima della diffusione dell’Intelligenza Artificiale su chatbot e semplici applicazioni sul cellulare, l’UNESCO aveva elaborato una Raccomandazione sull’Etica dell’Intelligenza Artificiale adottata da tutti i 193 Stati Membri dell’UNESCO.