TORINO, 6 LUGLIO – La volontà di proseguire la reciproca collaborazione nel rafforzare il sostegno all’integrazione dei rifugiati sul territorio cittadino è stata ribadita nel corso di un incontro svoltosi a Palazzo Civico a Torino, tra il Sindaco Stefano Lo Russo e Chiara Cardoletti, Rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino.
Nel 2021 Torino, insieme all’UNHCR e ai comuni di Bari, Milano, Napoli, Palermo e Roma, ha redatto e adottato la Carta per l’Integrazione che ha come obiettivo lo scambio di buone pratiche fra le città e la promozione dell’inclusione di chi è stato costretto a fuggire a causa di guerre e persecuzioni.
Negli ultimi mesi l’UNHCR e il Comune di Torino hanno sviluppato insieme esperienze importanti, tra cui la sperimentazione, nello stabile che ospita il Servizio Stranieri in via Bologna, di uno Spazio Comune, centro polifunzionale nel quale i rifugiati possono accedere a servizi e progetti per la loro integrazione, contando sulla collaborazione dell’Agenzia Piemonte Lavoro e dell’ASL Città di Torino e rafforzando la rete con le altre realtà sostenute dalla città, come la Case del Quartiere. Questo spazio innovativo vede il coinvolgimento di Mosaico, associazione di rifugiati da anni attiva in città. Con il Centro Immigrazione Asilo e Cooperazione Internazionale (CIAC), è stato anche avviato con successo il progetto Community Matching che mette in contatto le persone rifugiate con volontari che possono affiancarle nel loro percorso di integrazione in Italia.
Durante l’incontro il Sindaco Lo Russo è stato invitato alla City to City visit delle Città della Carta per l’Integrazione, che si svolgerà a Torino e Milano il 24-25 ottobre e vedrà la partecipazione degli Assessori alle politiche sociali di tutti i Comuni firmatari della Carta.
”Torino non solo è una città accogliente per i ‘nuovi arrivati’, ma una città che nel lungo periodo sa sostenere i rifugiati nel diventare cittadini e cittadine attivi – ha dichiarato
Cardoletti – grazie al contributo di tutti, istituzioni, società civile, aziende e privati cittadini, da molti anni ormai Torino rappresenta un modello e siamo felici come UNHCR di continuare a offrire il nostro supporto a questo importante lavoro”.
Lo Russo ha espresso soddisfazione per questo incontro: ”E’ stata l’occasione – ha detto – per parlare di tutte le persone costrette ad abbandonare il paese natale per cercare un futuro migliore, intraprendendo un viaggio per cui spesso pagano un prezzo altissimo. Di fronte al dramma di queste persone non possiamo rimanere indifferenti e ognuno deve fare la sua parte. A partire dalle istituzioni, con politiche di accoglienza e inclusione che possano dare speranza a chi viene da noi in cerca di futuro”.