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domenica, Novembre 24, 2024

Agenda 2030: con Banca Generali il fotografo Guindani tocca nuova tappa di ‘Time to Change’

TORINO, 30 GIUGNO – Nel suo itinerario che ha lo scopo di mettere a fuoco gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile contenuti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, il fotografo Stefano Guindani con il sostegno di Banca Generali si è recato tra Congo e Ruanda per raccontare la situazione relativa al Sustainable Development Goal (Sdg) numero 15, che riguarda la gestione sostenibile degli ecosistemi terrestri per fermare la perdita di biodiversità.
Come autore del progetto della private bank chiamato “BG4SDGs – Time to Change” Guindani sta indagando, in giro per il mondo, lo stato di realizzazione dei 17 ambiziosi traguardi definiti dalle Nazioni Unite. Da un lato si punta a evidenziare l’azione negativa dell’uomo sull’ambiente e sulla comunità, dall’altro come lo stesso genere umano abbia una straordinaria capacità di recupero attraverso soluzioni innovative.

I gorilla del Virunga fotografati da Guindani

Il confine tra Ruanda e Congo è ora la nuova tappa, dopo Hong Kong, Singapore, l’Irlanda, la Colombia e l’India. “Il Parco Nazionale del Virunga è condiviso da tre Paesi: la Repubblica Democratica del Congo, il Ruanda e l’Uganda. I rispettivi governi, non senza tensioni per un’area di interesse economico e strategico, si stanno adoperando per rispettare la biodiversità e salvaguardare le specie in via di estinzione come i gorilla di montagna e le golden monkeys“, spiega Guindani. “È importante osservare come il coinvolgimento di rangers, di tracciatori e di organizzazioni di turismo responsabile, oltre a generare nuove risorse economiche per la popolazione risultino indispensabili alla salvaguardia del sistema. Incontrare un gorilla è un’emozione ancestrale perché è un viaggio nel nostro passato più remoto, il gorilla condivide con noi il 98% del Dna”.

Stefano Guindani

Il 25% della fauna e della flora mondiale è minacciata e circa 1 milione di specie rischia attualmente l’estinzione: sono questi i numeri emersi dall’ultimo rapporto dell’Intergovernmental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services (IPBES). In base ai dati più recenti, le popolazioni di fauna selvatica sono crollate in media del 69% tra il 1970 e il 2018. Uno scenario preoccupante su cui Banca Generali ha acceso un riflettore per sottolineare l’importanza di un agire consapevole, che possa preservare e tutelare la biodiversità del nostro Pianeta su cui incidono i cambiamenti climatici.

 

OnuItalia
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Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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