ROMA, 28 GIUGNO – IFAD e ESA usano tecnologie spaziali per aiutare i produttori alimentari rurali più poveri del mondo. Poiché la situazione attuale, caratterizzata da una crisi profonda, suggerisce che lavorare con gli strumenti soliti non è sufficiente, il ricorso all’innovazione e al partenariato si fa sempre più rilevante nella ricerca di modi per affrontare la fame, la povertà, e l’impatto, sempre più evidente, dei cambiamenti climatici.
Il 28 Giugno si terrà a Roma la Giornata dell’Innovazione 2023 dell’IFAD dove verranno illustrati approcci innovativi al partenariato. I media sono invitati a partecipare ad una giornata ricca di eventi e, in particolare, a prendere un “caffè con la stampa” alle ore 17.15, sia in presenza che da remoto. Nell’occasione l’IFAD mostrerà come i nuovi e rafforzati partenariati con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), l’Istituto Europeo dell’Innovazione per la Sostenibilità, l’Acceleratore d’Innovazione del Programma Alimentare Mondiale e Global Action, stiano unendo le forze per avere un impatto sulla sicurezza alimentare mondiale.
L’IFAD e l’ESA presenteranno i loro piani per sostenere i piccoli agricoltori vulnerabili di otto paesi in via di sviluppo, aiutandoli a migliorare la loro produzione alimentare, adattarsi al cambiamento climatico e a rafforzare la loro resilienza a crisi economiche e climatiche.
La Giornata dell’Innovazione 2023 dell’IFAD illustrerà opportunità, progresso, e contesti in cui i partenariati strategici e il co-finanziamento possono incrementare l’innovazione per le popolazioni rurali impoverite. Durante l’evento verranno mostrate soluzioni innovative finanziate da IFAD che producono risultati sostenibili e inclusivi di sviluppo rurale.
L’evento è organizzato congiuntamente da IFAD, l’unica agenzia delle Nazioni Unite specializzata nello sviluppo rurale, Cariplo Factory, un’azienda che si occupa di innovazione, Global Action e il Fondo per l’Innovazione nello Sviluppo, con il sostegno dai Governi di Colombia, Finlandia, Francia, Germania e Norvegia, e la collaborazione mediatica di Adnkronos. (@OnuItalia)