Niger: Generale Figliuolo visita missione MISIN dove è stata ampliata base militare italiana

NIAMEY, 4 MAGGIO – Il Comandante Operativo di Vertice Interforze Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo ha fatto visita alla Missione Italiana di Supporto in Niger (MISIN), incontrando i militari italiani nella area dell’ aeroporto di Niamey.
Accolto dall’Ambasciatrice d’Italia in Niger Emilia Gatto e accompagnato dall’Ordinario Militare per l’Italia Santo Marcianò, Figliuolo ha visitato e inaugurato, con una semplice cerimonia, le nuove infrastrutture costruite dalla componente del Genio della MISIN all’interno della base che ospita i militari del contingente italiano.
Lodato l’operato del personale del 6° Reggimento Genio Pionieri dell’Esercito per i lavori e ha aggiunto che ”Queste nuove infrastrutture sono funzionali ai compiti della missione che ci è stata assegnata qui. Le attività formative che portiamo avanti a favore delle Forze di Sicurezza e alla Gendarmeria nigerine, così come qualsiasi altra attività svolta in area di operazioni, sono possibili solo se dietro c’è una componente logistica aderente alle esigenze del contingente”.
Il Generale ha espresso parole di riconoscimento anche per l’operato del Comandante della MISIN, il Generale di Brigata Aerea Nadir Ruzzon, che con la sua azione di comando ha consentito che la prosecuzione dei lavori non interferisse con le attività addestrative svolte a favore della Difesa nigerina.
Presente all’interno della base anche personale italiano della neo istituita missione europea EUMPM-Niger (Missione di partenariato militare dell’UE in Niger), guidata dal Colonnello dell’Esercito Antonio D’Agostino.
In occasione della visita Figliuolo ha incontrato alcune autorità locali, fra le quali il neo nominato Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Issa, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Colonnello Maggiore Mainassara e il Ministro di Stato alla Presidenza del Niger Ag Boula Rhissa con i quali sono state approfondite tematiche relative al controllo del territorio nelle aree del Niger più a rischio terrorismo e traffici illeciti.