NEW YORK/WASHINGTON, 27 APRILE – Nel corso di un briefing per delegati delle Nazioni Unite sul finanziamento della trasformazione dei Food Systems, il Presidente dell’IFAD Alvaro Lario ha invitato gli Stati membri ad aumentare gli impegni investendo in un futuro resiliente per tutti. L’Italia, quarto principale donatore dell’agenzia con sede a Roma, ha ospitato il briefing presso la sede della Rappresentanza Permanente, in linea con l’impegno a promuovere i progressi sull’SDG2 in vista dello Stocktaking Moment del Vertice sui Sistemi Alimentari che si terrà a Roma a luglio e poi del Vertice sugli Sdg del prossimo settembre a New York.
Reduce dalla riunione dei ministri dell’Agricoltura del G7 a Miyazaki, in Giappone, Lario si è recato ieri a Washington DC per incontrare i membri del Congresso e il loro staff. Si e’ poi spostato a New York per partecipare all’evento Global Citizen NOW.
L’IFAD è l’unica agenzia specializzata delle Nazioni Unite che si occupa esclusivamente dello sviluppo rurale e del rilancio delle economie rurali. “Le popolazioni che serviamo, che producono gran parte del nostro cibo, non sono alla ricerca di elemosine”, ha detto Lario. “Stanno cercando di superare limiti come la mancanza di accesso ai finanziamenti, alla tecnologia e alla connettività. Meritano il nostro sostegno”. Il capo dell’IFAD ha osservato che circa 3 miliardi di persone vivono nelle aree rurali dei Paesi in via di sviluppo e dipendono in larga misura dall’agricoltura su piccola scala per la loro alimentazione e il loro sostentamento. “Le economie rurali e in particolare l’agricoltura hanno sofferto di una cronica mancanza di investimenti negli ultimi decenni. Continuare a trascurare le popolazioni rurali aumenterà la povertà, la fame, le migrazioni e renderà più probabili i conflitti e l’instabilità. La sicurezza alimentare e del reddito è essenziale per la sicurezza nazionale”.
L’attuale crisi alimentare è il risultato della convergenza di molteplici crisi, tra cui il clima estremo, i conflitti, gli shock economici e le interruzioni della catena di approvvigionamento alimentare, molte delle quali legate alla guerra in Ucraina e alla pandemia da Covid. I prezzi di cibo e carburante a livello globale hanno raggiunto livelli record alla fine del 2022 e, sebbene i prezzi delle materie prime siano ora scesi sui mercati internazionali, quelli dei prodotti alimentari sono rimasti alti nei Paesi in via di sviluppo che dipendono in larga misura dalle importazioni di cibo e dalla debolezza della valuta locale rispetto al dollaro. “È urgente aumentare gli investimenti nelle aree rurali dei Paesi in via di sviluppo per salvaguardare la sicurezza alimentare globale e, in ultima analisi, la sicurezza nazionale”, ha dichiarato Lario.
Investire nelle aree rurali e nei piccoli agricoltori può far uscire milioni di persone dalla povertà e dalla fame. Gli investimenti in agricoltura sono efficaci nel ridurre sia la fame che la povertà. Il PIL generato dall’agricoltura, ad esempio, è da 2 a 3 volte più efficace nel ridurre la povertà rispetto alla crescita di qualsiasi altro settore. I livelli allarmanti di debito nei Paesi a basso e medio reddito, l’inflazione globale e il deprezzamento delle valute locali rendono estremamente difficile per i Paesi in via di sviluppo finanziare lo sviluppo a lungo termine. (@OnuItalia)