ROMA, 17 APRILE – L’UNESCO e la Commissione Europea hanno appena lanciato un progetto congiunto, della durata di due anni, volto a contrastare il crescente antisemitismo in Europa attraverso l‘istruzione.
L’Agenzia dell’Onu condurrà una ricerca su come i libri di testo scolastici trattano i temi dell’antisemitismo, della vita, della storia e della cultura ebraiche. L’organizzazione valuterà anche il livello di preparazione degli insegnanti europei e proporrà efficaci attività didattiche e nuovi metodi di apprendimento.
Nell’ambito di questa iniziativa, finanziata dalla Commissione Europea e sostenuta dall’Ufficio OSCE per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani, i partner collaboreranno con 12 Stati membri dell’UE – tra cui l’Italia – sotto la guida dell’UNESCO, per combattere l’antisemitismo attraverso attività educative adattate alle esigenze locali. Tra i Paesi che partecipano al progetto vi sono Germania, Austria, Belgio, Croazia, Spagna, Francia, Grecia, Italia, Repubblica Ceca, Romania e Slovenia.
La missione dell’UNESCO è precisa e ben delineata: cercare di eliminare questa piaga sociale, partendo dalle scuole, attraverso tutti i gradi di istruzione. La missione è quella di proteggere la libertà di espressione, i diritti umani, specie quelli delle minoranze, ma soprattutto sradicare disinformazione e incitamento all’odio.
”L’istruzione è fondamentale per combattere odio e pregiudizio. La nostra responsabilità congiunta è mettere insieme il suo potere trasformativo per costruire la resilienza di insegnanti, scuole e giovani contro l’antisemitismo”, ha spiegato Stefania Giannini, Vice Direttrice Generale UNESCO per l’Educazione.