BASE DI AL MANSOURI, 7 FEBBRAIO – Alla presenza del Comandante della Joint Task Force – Lebanon Sector West (JTF-L SW), Generale di Brigata Roberto Vergori e di autorità, civili, militari e religiose locali si è svolta, presso la base italiana di Al Mansouri, la cerimonia di avvicendamento al Comando della Task Force ITALBATT, la pedina operativa italiana della missione in Libano, tra il 187° Reggimento Paracadutisti Folgore ed il 5° Reggimento Fanteria“Aosta”.
Nel salutare la Task Force ITALBATT uscente, al Comando del Colonnello Antonio Laudando, il Comandante della JTF-L SW ha sottolineato la professionalità, l’impegno e la devozione con cui i peacekeepers italiani hanno contribuito alla sicurezza del Libano e alla stabilità della regione tenendo alto con il loro operato il nome dell’Italia nell’ambito della missione di mantenimento della pace.
La missione italiana in Libano, a guida Brigata Paracadutisti Folgore dal 2 febbraio 2023, ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL (United Nation Interim Force in Lebanon) che si estende dalle aree periferiche della città di Tiro fino all’estremo sud del territorio libanese a ridosso dell’area di confine con Israele ed opera, sotto l’egida delle Nazioni Unite, con i compiti principali di monitorare e prevenire la cessazione delle ostilità, di supportare le Forze Armate libanesi nella condotta delle attività di controllo nel Sud del Paese, nonché di assistere la popolazione locale con progetti di Cooperazione civile e militare.
Da oggi la task Force ITALBATT, sotto il Comando del Colonnello Dario Paduano, su base 187° Reggimento Paracadutisti Folgore, integra assetti del Reggimento Savoia Cavalleria (3°) Paracadutisti, del Reggimento Logistico Paracadutisti Folgore, dell’8° Reggimento Guastatori Paracadutisti Folgore e del 7° Reggimento trasmissioni di Sacile.
Le attività svolte in Teatro operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), guidato dal Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo. Il COVI è l’organo di staff del Capo di Stato Maggiore della Difesa, deputato alla pianificazione, coordinazione e direzione delle operazioni militari, delle esercitazioni interforze nazionali e multinazionali e delle attività a loro connesse. (@OnuItalia)