ROMA/NEW YORK, 27 GENNAIO – “L’Olocausto non era inevitabile. Nessun genocidio lo e’ mai. Impegniamoci a non rimanere più in silenzio di fronte al male. E a difendere la dignità di tutti”: questo il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Giornata della Memoria che commemora le vittime dell’Olocausto durante la Seconda Guerra Mondiale: ” Il regime fascista nel 1938 con le leggi razziali agì crudelmente contro una parte del nostro popolo. È di grande significato che la Costituzione, dopo la Liberazione, volle sancire solennemente, all’articolo 3, la pari dignità ed eguaglianza di tutti i cittadini anche con l’espressione ‘senza distinzione di razza’”, ha aggiunto il Capo dello Stato.

All’Onu una mostra fotografico-documentaria ricorda un aspetto scarsamente esplorato di quella tragedia quando le Nazioni Unite, attraverso United Nations Relief and Rehabilitation Administration (UNRRA), si adoperarono per trovare una casa a milioni di profughi in fuga in svariati paesi tra cui l’Italia dopo le persecuzioni. I frammenti di quel passato, bambole di panno realizzate da ragazzine ebree in un kibbutz giovanile vicino a Firenze, foto di altri bimbi trasferiti su treni merci da un campo all’altro, illuminano il lavoro degli amministratori dell’UNRRA e mappano il cammino dei sopravvissuti nelle loro nuove vite verso altre mete. La mostra si basa su materiali degli Archivi ONU e del YIVO Institute for Jewish Research.