GINEVRA, 17 GENNAIO – Sono 7.031 i civili uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione da parte delle forze russe, ma il bilancio reale è “considerevolmente più alto” poiché questo è solo il numero delle vittime confermate: lo ha reso noto l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr), secondo quanto riporta il britannico Guardian.
“La maggior parte delle vittime civili registrate è stata causata dall’uso di armi esplosive con effetti ad ampio raggio, tra cui bombardamenti di artiglieria pesante, sistemi missilistici a lancio multiplo, missili e attacchi aerei”, si legge in un comunicato.
La guerra in Ucraina è giunta intanto al giorno 328.
Frattanto col ritrovamento del corpo di un bambino tra le macerie sale ad almeno 41 morti e oltre cento feriti il bilancio dell’attacco russo al condominio di Dnipro. Mosca nega di aver voluto bombardare l’edificio.
Le forze armate russe saranno potenziate con profondi cambiamenti e aumenteranno fino a 1,5 milioni di effettivi tra il 2023 e il 2026 secondo quanto ha annunciato infine il ministero della Difesa del Cremlino.