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Dieta Mediterranea: Italia prima al mondo per riconoscimenti agro-food UNESCO

NEW YORK, 18 NOVEMBRE –  Va all’Italia il primato mondiale dei riconoscimenti UNESCO nel settore dell’agro-alimentare: con 5 sui 68 totali assegnati a livello globale, il nostro Paese si posiziona al primo posto nella classifica. A seguire il Marocco con quattro riconoscimenti Unesco, tre a Turchia e Azerbaigian, due a Belgio, Francia, Spagna, Tunisia, Giappone, Corea e Messico. I rimanenti sono uno a testa in vari altri Paesi. I dati sono contenuti nel rapporto UNESCO su cibo e cultura, di cui l’ANSA ha potuto visionare un’ anticipazione, che e’ stato presentato in coincidenza dell’evento al Palazzo di Vetro su dieta mediterranea e sviluppo sostenibile.

“Da questo punto di vista l’Italia e’ una potenza mondiale”, ha detto il presidente dell’organo degli esperti mondiali Unesco, Pier Luigi Petrillo, professore di Cultural Heritage alla Luiss Guido Carli e direttore della Cattedra Unesco dell’Università Unitelma Sapienza.

Proprio Petrillo nel 2009 fu tra gli esperti al lavoro per riformulare il dossier transnazionale Dieta Mediterranea che il Comitato per l’eredita’ immateriale dell’UNESCO aveva inizialmente bocciato: “Dicevano che il cibo non era immateriale, che e’ qualcosa che si tocca e si mangia”, ha spiegato l’esperto a margine dei lavori: “Li convincemmo che non era cosi’, e questo apri’ la strada a tanti altri riconoscimenti di tradizioni alimentari tra cui le cinque italiane”. Oltre alla Dieta mediterranea, sono stati selezionate l’arte dei pizzaioli napoletani, la cava e caccia al tartufo, la vite “ad alberello” di Pantelleria e la transumanza. Adesso sono in pista per l’Italia altre candidature tra cui la tazzina di caffe’, mentre a dicembre il Comitato decidera’ sulla baguette francese e il te’ cinese.

L’evento al Palazzo di Vetro faceva parte della Settimana della cucina italiana nel mondo e ha coinciso con la celebrazione della tradizione alimentare italiana anche alla Farnesina. Per co-organizzare l’appuntamento di New York, oltre alla missione permanente d’Italia all’Onu e all’UNESCO, si sono mobilitati il Future Food Institute, il comune di Pollica, il Centro Studi Dieta Mediterranea ‘Angelo Vassallo’ e la missione permanente del Marocco, e con il sostegno del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.(@OnuItalia)

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Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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