ROMA, 7 OTTOBRE – La Farnesina ha annunciato l’inizio di uno dei mandati più importanti tra le varie nomine che si stanno susseguendo nel mese di ottobre, quello dell’ex Capo del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica Inigo Lambertini (in passato anche a New York come Vice Rappresentante Permanente all’Onu) ad Ambasciatore a Londra al posto di Raffaele Trombetta. Lambertini si insedia in un periodo di transizione per il paese, alle prese con l’allontanamento dall’Unione Europea avvenuto ufficialmente nel gennaio 2020 e in una situazione di instabilità politica complicata dallo scoppio della pandemia da Covid e dalla recente scomparsa della Regina Elisabetta.
Nonostante le divergenze in ambito comunitario, Italia e Gran Bretagna conservano vedute simili e priorità convergenti nella maggioranza dei temi di politica estera, dalla promozione della democrazia, sicurezza in Europa e nell’area transatlantica, la stabilità nel Mediterraneo, nel Medio Oriente, in Africa Sub-sahariana, la lotta ai cambiamenti climatici e le politiche di sostegno alla transizione ecologica, fino allo sviluppo sostenibile. “In un momento storico unico, con cambiamenti epocali in divenire accompagnati dall’elegante rispetto di tradizioni secolari. Pragmatismo, tutela degli interessi dei tantissimi nostri connazionali e delle nostre imprese presenti nel Regno Unito, dialogo politico e culturale continuo con l’obiettivo di rafforzare la profonda amicizia che ci unisce, questa sarà la mia bussola”, le parole dell’Ambasciatore che confermano il quadro complesso all’interno del quale però la priorità è la cooperazione.
Tra le sfide principali che il diplomatico italiano sarà chiamato ad affrontare, c’e’ proprio la tutela degli interessi commerciali e dei cittadini italiani stabilitisi tempo fa nel Regno Unito. Non soltanto, ma l’esperienza di Lambertini all’interno delle Nazioni Unite e del Consiglio di Sicurezza in particolare (di cui l’Italia ha fatto parte come membro non permanente dal 2017 al 2018), potrebbe essere utile a smussare la posizione del Regno Unito circa la riforma del CdS, una delle priorità strategiche dell’Italia alle Nazioni Unite e non.
Inigo Lambertini, nato a Napoli, è entrato in carriera diplomatica nel 1987 presso la DG Affari Economici. Dal 1991 al 1993 il primo incarico all’estero presso l’ambasciata italiana nella Repubblica Democratica del Congo (al tempo Zaire), poi fino al 1997 è a capo dell’Ufficio Commerciale a Brasilia. Dal 1997 prende servizio per due anni a Bruxelles nella Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’UE, prima di fare rientro per altri due anni alla Farnesina, dove è Consigliere presso l’Unità di Coordinamento della Segreteria Generale.
Dal 2001 al 2005 è a Washington presso l’ambasciata d’Italia negli USA, dove ricoprire anche l’incarico di Osservatore presso l’Organizzazione degli Stati Americani (OSA). Successivamente è inviato per quattro anni a Parigi, dove è Vice Rappresentante Permanente d’Italia presso l’OCSE, con il compito di coordinare la Task Force incaricata di sostenere la candidatura per EXPO 2015 della città di Milano. Poi due nuovi incarichi al Ministero, prima come Capo Unità per il Sistema Paese ed Autonomie Territoriali dal 2009 al 2010 e poi come Vice Direttore Generale delle stesse fino al 2014. Nel 2014 è alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a New York come Vice Rappresentante Permanente con rango e titolo di Ambasciatore: nel novembre dello stesso anno, co-presiede il Consiglio di Sicurezza nell’ambito del biennio italiano come uno dei dieci membri non permanenti. Dal 2018 al 2022 è, infine, Capo del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica, ruolo che ha rivestito fino all’arrivo a Londra.
Lambertini e’ il diciannovesimo Ambasciatore italiano in Gran Bretagna dalla fondazione della Repubblica e il trentaseiesimo dall’Unità d’Italia, nonché il primo che presenterà le credenziali a Re Carlo III. (@OnuItalia)